La Fabbrica 102 è un locale che da subito si è imposto nel panorama cittadino per l’attenzione dedicata alla cultura, alla musica e al teatro. Sono state tante in tre anni di attività, le rassegne teatrali, le mostre, le presentazioni, i momenti letterari e i concerti su cui il proprietario Fabrizio Faldetta e la sua compagna Valeria hanno scommesso e, a guardare il risultato, si può dire che hanno vinto. Il locale è diventato col tempo punto di riferimento per gli artisti della città, ma anche per quelli che arrivano da fuori.
Da Fabbrica nulla è lasciato al caso, dai cocktail alla musica scelta come sottofondo, agli arredi creati da artigiani locali e un’attenzione in più è riservata anche alla cucina. A maggior ragione adesso che è arrivato in cucina un nuovo, giovanissimo e promettente chef, Fabrizio Carmina.
Fabrizio, che ha meno di trent’anni e una carriera sicuramente in ascesa, prima di arrivare alla Fabbrica è stato Sous Chef a Palazzo Brunaccini per tre anni. Quelli che propone Fabrizio sono dei piatti semplici ma che allo stesso tempo, grazie a pochi ma ben abbinati ingredienti, lasciano trasparire una ricercatezza che si combina con l’amore per le tradizioni.
Gli ingredienti scelti dallo chef sono tutti locali e i piatti puntano ad evidenziare le bontà culinarie dell’isola con più presidi Slow Food d’Italia, ad esempio tutti i formaggi usati nelle preparazioni vengono da Godrano, da un allevatore di fiducia. Anche la presentazione non è lasciata al caso e l’uso di alcune spezie inaspettate rende il menù proposto dal giovane Chef unico e molto apprezzato.
La proposta della Fabbrica 102 adesso sembra essere completa a 360 gradi, dai cocktail con una vasta offerta con più di novanta proposte, alla sala da tè, alle proposte culturali e adesso anche con i piatti espressi. Un locale che non si stanca mai di stupire, senza urlare, in modo sempre accogliente, con lo sguardo rivolto all’Europa ma con i piedi ben saldi in Sicilia.