“Regalami un sorriso” è un’associazione di volontariato che non ha scopo di lucro, i soci ci tengono a specificarlo. Nata l’11 giugno del 2016 il suo principale obiettivo è quello di portare l’allegria nelle corsie degli ospedali dei reparti di pediatria. Ad ottobre scorso hanno firmato una convenzione con l’ospedale Villa Sofia e Cervello, ma non sono i clown di corsia quelli con i camici bianchi e i nasoni rossi “Ci vestiamo anche da clown – spiega Giovanni Lombardo, il presidente – mai col camice perché i bambini non apprezzano molto, ma non solo da clown, ci travestiamo un po’ da tutto dai supereroi ai Minions, il nostro scopo è quello di portare un po’ di allegria in dei luoghi troppo seri per dei bambini, i nostri strumenti palloncini e trombette“.
L’associazione nata poco meno di un anno fa grazie alla volontà di nove soci che arrivano da un’altra associazione che però non era di volontariato, adesso dopo undici mesi consta di 29 soci: “Il nostro obiettivo è quello di coprire più turni possibile in ospedale – continua Lombardo – per adesso andiamo in ospedale quattro, cinque volte a settimana. Non andiamo ancora nel reparto di oncologia pediatrica anche se stiamo lavorando per arrivarci come anche nelle case famiglia, è un altro dei nostri sogni”. Non prendono soldi dalla loro attività anzi ce li rimettono di tasca propria, “paghiamo 20 euro all’anno – aggiunge il presidente – che coprono i costi per l’assicurazione per entrare in ospedale, ma spesso accade che compriamo altre cose per i bambini a spese nostre“.
Per chi voglia entrare a far parte dell’associazione basta scrivere sulla loro pagina Facebook dove rispondono tempestivamente, è possibile aiutare o col proprio tempo o facendo delle donazioni in denaro o, ancora, donando giocattoli o peluches anche usati che loro successivamente laveranno e sterilizzeranno. I ventinove che si travestono spesso da supereroi, da personaggi dei cartoni animati, da streghe, hanno tutti altri lavori, sono perlopiù studenti e professionisti e hanno età delle più disparate dal 15 anni ai 54. Giovanni Lombardo che di mestiere fa il commercialista non trova modo migliore per impegnare il suo tempo libero: “Non c’è cosa che mi rende più felice che regalare un sorriso ad un bambino – conclude – poi escono dall’ospedale e capita di rincontrarli per strada. Il loro saluto entusiasta e grato è la mia migliore soddisfazione“