Il racconto che Fabio Fazio proverà a condividere con il pubblico martedì 23 maggio, in un programma in diretta televisiva su Rai1 da via D’Amelio, in occasione del venticinquesimo anniversario dalle stragi del ’92, sarà nella forma di un’epica contemporanea intitolata “FALCONEeBORSELLINO”.
Lo ha annunciato alla conferenza stampa che ha tenuto nelle sedi Rai di Palermo alla presenza di Francesco Piccolo, coautore con lui dei testi, e Rosanna Pastore, vicedirettore di Rai1.
Dopo una riunione organizzativa per definire gli ultimi dettagli di quella che si presenta come una lunga staffetta di dirette da diversi angoli della città, il conduttore ha spiegato meglio l’intenzione con cui è stata pensata questa serata.
“Spero di non essere frainteso – ha detto Fazio – ma ci tengo a dire che il racconto che abbiamo provato a scrivere non è pensato per voi siciliani che vivete questa storia quotidianamente, anche a distanza di tanti anni. L’idea nasce da una mia esigenza personale di far sapere a chi non c’era, ai miei figli che sono ancora piccoli, a tutti coloro che non li conoscono, i contorni di questa storia che, a parer mio, ha un che di mistico, quasi di religioso nell’andare incontro ad un destino che il dottore Falcone e il dottore Borsellino avevano ben chiaro sin dall’inizio. Proveremo a raccontare questa pagina della storia che appartiene a tutti, cogliendo l’anima dei luoghi che sono stati coinvolti”.
Numerosi i collegamenti previsti dal palazzo di Giustizia, l’Aula Bunker con il contributo di Ottavia Piccolo, la biblioteca di Casa Professa, gli scogli dell’Addaura e la spiaggia di Mondello, da dove verrà riproposto il bagno a mare con le magliette rosse.
E ancora verranno coinvolti la Questura, l’ufficio di Falcone e quello di Borsellino, la piscina comunale, via Notarbartolo con l’albero di Falcone e, per concludere Capaci, sul luogo esatto della strage.
“Abbiamo deciso di chiudere la serata proprio dal tratto dell’autostrada a Capaci dove scoppiò la bomba – ha continuato Fazio – perché vogliamo che ogni gesto abbaia un significato ben preciso nel nostro racconto. Vogliamo andare lì con le telecamere della tv di stato a riprenderci ogni metro quadrato di città che quella sera cercarono di toglierci”.
Sul palco a condurre la serata con il presentatore ci saranno Pif e Roberto Saviano.
“La nostra non sarà un’inchiesta giudiziaria – ha aggiunto Fazio – ma un’orazione civile. Con molta umiltà cercheremo di raccontare una storia che tutt’oggi non è conclusa, puntando l’attenzione sugli aspetti personali dei protagonisti, rispettando i superstiti, provando a non omettere nessun passaggio. Oggi Palermo, a distanza di venticinque anni non fa più paura come allora, arrivando in città si sente tutta la vitalità e si vede tutta la bellezza che per anni erano state cancellate. Penso che l’indicibile può essere raccontato solo, in qualche modo, dall’arte che per quanto comunque imprecisa è la forma che restituisce maggiore potenza ai fatti”.