“E’ partita un’onda che per noi è inarrestabile e che continuerà in tutti i prossimi appuntamenti elettorali che abbiamo davanti”. Così Fabrizio Ferrandelli, il candidato a sindaco arrivato dietro l’eletto Leoluca Orlando, durante una conferenza stampa convocata nella sede del suo comitato elettorale. Al suo fianco non c’è alcun leader politico delle liste di centrodestra che lo hanno appoggiato, ma tutta la squadra degli assessori designati. “Un’onda iniziata a luglio 2015 e al primo appuntamento siamo contenti dei risultati ottenuti – ha aggiunto – Non neghiamo che eravamo pronti a governare questa città ma non ci è stato consentito da una legge che è unica in tutta Italia. In altre città il ballottaggio sarebbe stato al 50% (Orlando ha ottenuto circa il 46%, ndr) ma sappiamo che l’Assemblea regionale, promotrice della legge siciliana, è frequentata da ‘scienziati’ e non rimpiango le mie dimissioni”. Ferrandelli, eletto nella lista del Pd alle regionali del 2012, si è dimesso due anni fa dall’Ars.
“Un procedimento disumano per tutti coloro che a vario titolo stanno offrendo in occasione di queste elezioni amministrative, un servizio per la collettività. Dopo 18 ore di estenuante lavoro, e ulteriori 12 ore dalla chiusura dei seggi, sono soltanto 389 le sezioni chiuse su 600”. Lo scrive Marco La Mantia, presidente del movimento i Coraggiosi, che sostiene il candidato a sindaco Fabrizio Ferrandelli, in una lettera al prefetto di Palermo, Antonella De Miro. “Ci hanno segnalato che le procedure indicate dal Comune non sono state seguite da tutti i presidenti, ma che ciascuno ha deciso in maniera autonoma come procedere, – aggiunge – dando luogo a una difformità di dati e a continui riconteggi nonché attribuzioni doppie ai candidati sindaci, per via dei trascinamenti. A parti inverse, qualcuno avrebbe gridato ai brogli, ma non sono queste le cose su cui vogliamo porre l’attenzione”. “Siamo vicini a chi sta svolgendo un servizio per la città, e ci spiace sapere che alcuni sono stati colti da malore per le inumane condizioni – osserva – che questa scellerata legge elettorale, unica al mondo, ha generato. Chiediamo pertanto la massima attenzione da parte della Prefettura, affinché venga garantita la salute degli operatori, certi che tutti gli atti e gli adempimenti siano comunque rispettati secondo norma”.