“Archiviate le elezioni amministrative, la campagna elettorale non si ferma perché le elezioni regionali fissate per novembre non consentono soste. La presenza del partito socialista avrà un senso e una credibilità alle prossime consultazioni elettorali in Sicilia solo se verrà celebrato immediatamente il congresso regionale. Scorciatoie non ce ne sono“. Lo afferma il vice presidente vicario dell’Ars Antonio Venturino che rilancia con toni forti l’esigenza di fare chiarezza nella variegata compagine socialista regionale che “necessita di una migliore organizzazione”.
“Come si è visto nelle elezioni di Trapani – prosegue Venturino – l’alleanza dei socialisti con Forza Italia e Noi con Salvini a sostegno di D’Alì è stata bocciata dagli elettori, nonostante qualche mese fa al congresso di Roma, avessi già duramente contestato questo accordo. Anche a Palermo, dove avevamo lanciato la volata alla ricandidatura di Orlando, le scelte hanno prodotto risultati sconfortanti”.
“Non si capisce cosa sia più grave – aggiunge Venturino – se l’assoluta mancanza di visione e percezione della realtà da parte di due massimi dirigenti del PSI nazionale – Vizzini è presidente del partito e Oddo, responsabile delle politiche per il Sud della segreteria – che non hanno consentito nessun ragionamento sulle alleanze e sulle candidature, oppure la totale assenza di mediazione e raccordo politico da parte di un segretario delegittimato, anzi fantasma sarebbe meglio dire, come Giovanni Palillo“.
“Certo è che in un colpo solo sono riusciti a cancellare tutto il faticoso lavoro che in tre anni ha riportato la presenza del gruppo socialista all’Ars, attivo in parlamento e nelle commissioni e al ritrovato rispetto da parte delle altre compagini politiche, che in numerose circostanze hanno manifestato da un lato l’apprezzamento, dall’altro il rammarico per un processo compiuto a metà e che ha impedito ai socialisti di tornare centrali in una scena politica regionale in cui il centrosinistra appare desertificato per assenza di idee e di scelte serie e coraggiose“.
“Il congresso ora è vitale – prosegue il vice presidente vicario dell’Ars – per chiarire definitivamente gli indirizzi e le linee politiche del Psi/Pse siciliano, fuori da ogni ambiguità che impedisca di portare avanti iniziative come quella trapanese che, invece, se gestite con lungimiranza politica e non per tornaconto elettorale personale, avrebbero trasformato in un successo quella che è diventata un’occasione mancata e una macchia sulla nostra credibilità politica“.
“Non ci possiamo più prendere in giro – conclude il deputato socialista – il rinnovamento dei vertici non è rinviabile. Eleggere un nuovo segretario, che si faccia garante della linea politica ed elemento di mediazione nella difficilissima fase che precederà le elezioni di novembre, è un passaggio obbligato e va fatto entro giugno. Attendo, dunque, che il segretario regionale Giovanni Palillo convochi in tempi brevi il congresso regionale“, conclude Venturino.