L’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, ha firmato il decreto che assegna alle associazioni di categoria i 25 seggi (alle passate assegnazioni erano 33) per il rinnovo del consiglio della Camera di Commercio di Palermo ed Enna per il quinquennio 2022/2027.
La suddivisione è avvenuta sulla base degli apparentamenti – ovvero delle alleanze definite tra le organizzazioni di imprese, lavoratori, consumatori – trasmesse dalla Camera di commercio di Palermo ed Enna all’assessorato regionale, dopo le verifiche stabilite dalla legge.
Il decreto assegna due seggi, di cui uno alle piccole imprese, al settore dell’Agricoltura tra Coldiretti e Confagricoltura. I tre seggi dell’Artigianato vanno alla compagine Confartigianato, Cna e Casartigiani. Il settore con più seggi, sei, è il Commercio: due vanno a Confcommercio Palermo, tre all’apparentamento tra Cna, Confartigianato, Confesercenti, Casartigiani, Cidec e Sicindustria Palermo; mentre per le piccole imprese un seggio alla cordata Cidec, Confesercenti e Sicindustria Palermo.
Un seggio al settore della Cooperazione tra Legacoop e Confcooperative, mentre due seggi, di cui uno alle piccole imprese, sono stati assegnati all’Industria con l’asse formato da Sicindustria Palermo e Ance Palermo.
Lo scranno della Pesca va a Confcommercio Palermo, mentre per il Turismo ci sarà un posto per l’apparentamento tra Confesercenti, Cidec e Sicindustria Palermo. Un seggio a Trasporti e spedizioni tra Asstra Sicilia, Casartigiani, Cidec, Cna, Confartigianato e Sicindustria Palermo; un seggio pure al settore del Credito e Assicurazioni tra Ania e Abi.
Al settore dei Servizi alle imprese vanno tre seggi all’alleanza tra Sicindustria Palermo, Cidec, Confesercenti, Legacoop, Anec e Cna.
Un seggio, invece, alla categoria dei servizi alla persona, sotto le bandiere di Casartigiani, Cidec, Cna, Confartigianato, Confcooperative, Confesercenti e Sicindustria Palermo. Ad occupare il seggio dei sindacati ci sarà un rappresentante tra Cisl e Cgil, mentre per Consumatori si sceglierà tra le fila di Adoc, Adiconsum e Federconsumatori. Il posto dei Liberi Professionisti sarà assegnato successivamente dalla Consulta di categoria. Adesso, le associazioni dovranno consegnare all’assessorato regionale le liste con i nomi che comporranno il consiglio.