“La situazione in cui versa la città di Palermo caratterizzata oramai da parecchi giorni dall’incontrollato abbandono di rifiuti di ogni genere, (ivi compresi oggetti ingombranti o tossici) in ogni parte del territorio, dal centro alle periferie, necessita di interventi tempestivi ed urgenti, rivolti in primo luogo ad accertare le cause e le responsabilità del degrado e dell’abbandono dei rifiuti”. Lo affermano Carmelo Sardegna, coordinatore regionale Verdi e Nadia Spallitta portavoce cittadina Verdi.
“In secondo luogo è necessario assicurare provvedimenti straordinari, rimedi opportuni a tutela della stessa salute pubblica. Inoltre, – aggiungono – ai sensi delle vigenti disposizioni in materie di enti locali, potrebbero sussistere le condizioni per avviarsi, da parte dell’assessorato regionale competente, l’azione di rimozione del Sindaco, laddove non dovessero essere individuati tempestivi rimedi con il ripristino di servizi essenziali. Infatti l’articolo 40 (l. 142/1990 come recepito in Sicilia con l.r. 48/1991) prevede che nel caso di gravi e reiterate violazioni di legge, l’assessorato agli enti locali, debba avviare l’azione di rimozione dei sindaci che siano incorsi in questi gravi comportamenti”.
“Quindi alla luce delle indagini aperte dalla Corte dei Conti nei confronti del primo cittadino, per la violazione degli obblighi di raggiungimento delle percentuali di differenziata, in virtù dei quali, questa, dovrebbe essere oggi il 60% dei rifiuti raccolti, (mentre a Palermo, si ferma a soglie che vanno dal 7% al 9% ) da una parte, e l’inosservanza delle norme che impongono il regolare svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti, in relazione al quale tra l’altro, il Sindaco assume il ruolo di massima autorità sanitaria locale, potrebbero a mio avviso configurarsi gli estremi per la suddetta iniziativa regionale, di rimozione del capo dell’ Amministrazione cittadina. Nei prossimi giorni, – concludono Sardegna e Spallitta – il partito dei Verdi con le associazioni e i comitati civici, valuterà quali iniziative intraprendere per garantire il rispetto della salute, del decoro e delle norme igienico sanitarie a Palermo”.