Le principali novità 2018 sul programma Erasmus+ per gli studenti universitari saranno al centro di un incontro in programma il 14 e il 15 novembre all’Università degli Studi di Palermo. La due giorni, alla quale parteciperanno oltre 200 rappresentanti di varie università italiane, sarà l’occasione per presentare le nuove proposte su mobilità e progetti di cooperazione. Apriranno i lavori il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Prof. Fabrizio Micari. Tra i relatori dell’incontro di Palermo, Claudia Mondino e Giordana Bruno dell’Agenzia Esecutiva Europea (EACEA).
Durante la conferenza sarà presentata un’indagine dell’Agenzia sulle esperienze di studio e mobilità all’estero, analisi che conferma l’impatto positivo in termini di ricerca del lavoro e miglioramento della carriera professionale.
“Erasmus e i tanti programmi Gioventù succedutisi negli anni – secondo il Sindaco Leoluca Orlando – sono senza dubbio il migliore esempio di ciò che l’Europa potrebbe essere: un ponte fra le culture, uno strumento per ampliare i propri orizzonti professionali, il luogo nel quale il dialogo si fa vita quotidiana“.
“Il crescente numero di studenti – ha detto il Rettore prof. Micari – che sceglie di trascorrere un periodo di studio all’estero o di venire a Palermo testimonia l’impegno che il nostro Ateneo profonde nello sviluppo dei processi di mobilità internazionale che sono ormai diventati parte integrante e fondamentale dei percorsi formativi“.
Secondo i dati forniti, il numero di universitari italiani coinvolti nel progetto Erasmus nel 2017/18 dovrebbe raggiungere le 41.000 unità. Dall’inizio del programma nel 1987 fino a oggi, gli studenti universitari che hanno aderito in tutta Europa sono oltre 4 milioni. L’Italia ha contribuito per il 10%, posizionandosi tra i quattro principali paesi per numero di giovani in partenza per esperienze di studio verso destinazioni europee (dopo Spagna, Germania e Francia). Se si guarda all’accoglienza il nostro paese è al quinto posto, poco dopo Spagna, Germania, Francia e Regno Unito. Tra le università italiane che riceveranno più studenti dal resto del mondo, il Politecnico di Torino è al primo posto, seguito dall’Università di Padova.
Gli studenti italiani preferiscono per la loro esperienza di studio all’estero Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Portogallo.