Sorpresa tra i passanti in pieno centro a Palermo per la presenza di una cabina uguale a quelle che riempiono ogni estate la spiaggia di Mondello.
A primo acchito potrebbe sembrare una campagna pubblicitaria per la prossima, lontana, stagione balneare, ma così non è.
Si tratta di un progetto d’arte pubblica dell’Ecomuseo Urbano “Mare Memoria Viva” a cura di Giulia Crisci e Marina Sajeva, che dà forza alla mission di rigenerazione urbana e innovazione culturale inclusive che parte da piazzetta Bagnasco.
L’oggetto straniante, fuori dal suo contesto, porta con sé l’immaginario e la dimensione marina per proporla all’attenzione del passante.
“Cabinet“, il nome del progetto, che in inglese sta per “consiglio dei ministri”, è anche un invito a soffermarsi, oltrepassando la mera veduta panoramica, alla ricerca di uno sguardo attento e di atti di cura verso una parte della città interessata dai cambiamenti urbanistici più violenti e traumatici degli ultimi anni.