Il Club Nautico Roggero di Lauria, in collaborazione con il Polo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, vara il MondelloMuddFestival.
Lo storico Club nautico, che nella nuova politica gestionale ha dichiarato un’apertura verso temi di ordine socio culturale oltre che sportivi, ha deciso infatti di intestarsi un Festival che avrà la durata di tre giorni e si concluderà la sera del 14 ricongiungendosi così alla tradizionale celebrazione del Festino della città di Palermo.
Ogni anno, nel mese di luglio, il Circolo aprirà le porte della sua prestigiosa sede, risalente ai primi anni ’50, ad attività di approfondimento culturale che trasformeranno il Club sportivo in un suggestivo palcoscenico a cielo aperto.
L’oggetto dell’attenzione degli artisti sarà il “Borgo Marinaro” disteso alle pendici del monte Pellegrino e come recita il nome stesso del Festival ne coglierà il mood, l’umore culturale.
Mudd è tuttavia un termine che rimanda anche ad un’etimologia araba che lo vuole unità di misura di superfice e di capacità ed è anche su questa suggestione che il Festival, la cui ambizione è di diventare un vero attrattore culturale, intende operare.
Il MondelloMuddFestival è un progetto che potremmo definire, con le parole di Bauman, glocal poiché adotta un linguaggio aggiornato ed in linea con il contesto globale ma, al tempo stesso, ha forti richiami con la cultura locale.
“Oggi ci troviamo in un momento di grandi sconvolgimenti e di crisi– dichiara il neo Presidente del Circolo Giorgio Matracia – le grandi migrazioni e i mutamenti climatici stanno già cambiando il volto del nostro pianeta, ma la nostra identità mediterranea e multiculturale ci insegna a non aver paura del cambiamento, è dunque necessario aprire nuove finestre per costruire insieme un futuro sempre più multiculturale, inclusivo e sostenibile.“
“Il Polo Museale regionale d’Arte Moderna e Contemporanea -dichiara la direttrice, Valeria Patrizia Li Vigni– ha condiviso con entusiasmo il progetto del Mudd Festival del Circolo Roggero di Lauria, luogo emblematico, che attraverso gli sport velici, il canottaggio, il nuoto ha sempre unito giovani di diversi paesi. Con l’obbiettivo di abbattere le barriere e aprire un dialogo di pace attraverso la cultura e lo sport, così come è avvenuto nel passato ancora oggi dobbiamo trovare un arricchimento attraverso l’accoglienza e il dialogo con le altre culture. Sport, competizione, solidarietà e lealtà insieme alla conoscenza delle nostre radici interculturali mediterranee possono diventare la carta vincente per costruire un mondo migliore dove la diversità rappresenta un valore aggiunto e un arricchimento.”
Voglia di confrontarsi e aprirsi a nuove esperienze per allargare i propri orizzonti, insieme alla consapevolezza di una radice storico culturale fondata sulla multiculturalità, sono i motori intercettati dall’ideatrice e direttore artistico del Festival Carola Arrivas Bajardi che dichiara: “l’obiettivo del Festival è quello di raccontare ogni anno mudd di Mondello, l’umore culturale della nostra terra e, al tempo stesso, abbattere le barriere accogliendo le storie, i racconti e le culture provenienti da luoghi lontani. Vogliamo travalicare i nostri confini, dialogare con chi sta, al di là del Mediterraneo e, ancora, al di là di esso”.
Il Festival affronterà ogni anno un tema diverso nelle sezioni musica, teatro, mostre, dibattiti.
In questa edizione, dal titolo Anno Zero, sarà “Il Viaggio”, con tutte le sue implicazioni e i suoi rimandi anche simbolici e la cui declinazione è stata affidata a Valeria Patrizia Li Vigni, Mario Bajardi, Domenico Pellegrino e Sandro Dieli che ne offriranno la propria Visione.
