PALERMO. «Da questo momento in poi non si torna più indietro. Questi rappresentano i nuovi “tatuaggi” della città di Palermo, perché di fatto cambierà radicalmente la fisionomia della città». Ha perfettamente sintetizzato così il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Palermo, Vincenzo Di Dio, la mossa strategica della Giunta Orlando di procedere con la progettazione di 3 nuove linee di tram.
La famigerata “cura del ferro” voluta dal ministro Delrio e il “Patto per Palermo” tra Renzi e Orlando garantiscono la copertura economica della nuova rivoluzione dei trasporti in città. Oggi all’ex Chiesa di San Mattia al Noviziato dei Crociferi si è insediata la Commissione del «Concorso di Idee e Progettazione del “Sistema tram Palermo – fase II”, Progetto generale e Progetto I stralcio» (QUI IL BANDO). Sono pervenute in tutto 9 buste, tutte rigorosamente in forma anonima.
La commissione giudicatrice del concorso è composta: dall’architetto Mario Li Castri (presidente), da Renato Lamberti (classe 1943, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti dell’Università di Napoli), Alessandro Solidoro (revisore legale nato a Torino, classe 1961), Agostino Cappelli (ingegnere romano, classe 1949, docente ordinario di Ingegneria dei Trasporti dal 1994 allo IUAV di Venezia). Assente Mario Cucinella (architetto palermitano, classe 1960, esperto in progettazione ambientale e sostenibilità) sostituito dal commissario supplente prof. Stefano Ricci (La Sapienza di Roma) collegato in video conferenza. Segretario della commissione di gara il Dott. Intravaia.
Per il sindaco Orlando «c’è una visione nuova che ha scelto la mobilità come carta d’identità della città di Palermo. Una scelta visionaria per coniugare innovazione e trasporti, seguendo la “cura del ferro” del ministro Delrio e il “Patto del Palermo”, puntiamo sul tram. Il 20 aprile 2018 è la data in cui avremo lo studio validato. Andremo in gara d’appalto entro gennaio 2019».
Presente anche il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari il quale ha sottolineato l’importanza di queste nuove linee in quanto «una finalmente arriverà in via Ernesto Basile servendo così il Campus. Inoltre, grazie al passante ferroviario si crea l’intermodalità dei trasporti e il mio obiettivo sarà – annuncia – la chiusura del viale della cittadella universitaria alle auto. Metteremo navette elettriche in viale delle Scienze». Per il noto docente di architettura Maurizio Carta, «si scrive bando per il tram, si legge nuova idea di città. La mobilità da individuale diventa collettiva. Per questo concorso c’è stato un processo partecipativo ampio». Il bando infatti è stato pubblicato anche sul portale concorrimi.it
Ma quali saranno le prossime tappe? Il prossimo 22 gennaio 2018 la selezione vera e propria di queste idee: da 9, ne saranno scelte le migliori 5 proposte. Il vincitore del concorso riceverà un premio di 100.000 euro mentre la proprietà del progetto resterà del Comune di Palermo. Il vincitore potrà avere affidato l’incarico per la redazione del progetto definitivo, nonché l’incarico di coordinatore della sicurezza e direttore dei lavori in fase di esecuzione. Nel caso in cui accettasse l’incarico, non sarà corrisposto il premio di 100 mila euro relativo al bando di progettazione. Al 2° classificato è riconosciuto un premio di 50.000 euro; al 3° di 30.000 euro; al 4° e 5° di 20.000 euro.
Si arriverà alla data del 20 aprile 2018, entro cui si saprà l’esito della gara. Poi partirà la fase successiva: la progettazione vera e propria (Fase 2).
Ecco nel dettaglio le 3 nuove linee del tram:
- Tratta A: sarà il prolungamento della Linea 1 esistente per Km 11,550 (A/R), dalla Stazione Centrale (via Balsamo) a viale Croce Rossa, passando per via Roma, via Emerico Amari e via Libertà. Sarà una linea che attraverserà il Centro Storico, tutta in stile “catenary free”, cioè senza pali né barriere, come avevamo anticipato a gennaio (LEGGI QUI). I mezzi wireless, puliti e silenziosi, si ricaricheranno col sistema dell’induzione magnetica, grazie ad una batteria ultrapotente e leggera. La tecnologia infatti è semplice da installare: delle speciali placche vengono inserite tra le rotaie, sotto l’asfalto, con magneti della dimensione di un tombino. Gli scavi (e i disagi) quindi saranno meno invasivi.
- Tratta B: prolungamento della Linea 1 per Km 1,330 (A/R), dalla Stazione Notarbartolo a via Duca della Verdura, passando per via Notarbartolo sino all’angolo con via Libertà.
- Tratta C: prolungamento della Linea 4 esistente per km 8,180 (A/R), secondo l’attuale schema (singolo binario per ogni carreggiata), lungo viale della Regione Siciliana sino alla Stazione Orleans. In pratica il tracciato, dal ponte di Corso Calatafimi proseguirà sulla Circonvallazione connettendosi a via Ernesto Basile e alla cittadella universitaria.
Tornando alla cerimonia di oggi, alle 11:10 è iniziata l’apertura dei 9 plichi contenenti: la relazione illustrativa di 20 pagine, il quadro tecnico economico, il cronoprogramma, 8 rendering illustrativi e infine 4 tavole con le mappe della città.
I documenti saranno ora analizzati in seduta privata dalla commissione guidata da Li Castri e poi sigillati in un armadietto blindato per garantire la segretezza e l’anonimato delle 9 buste. A ognuna di essa è stato assegnato un codice numerico. «Nemmeno i partecipanti quindi, sanno a quale codice corrisponde la propria busta. Se ci sono dei segni di riconoscimento nei documenti, li escluderemo dal concorso. Una volta scelte le migliori 5 idee, inseriremo i codici nel portale concorrimi.it e così si saprà chi ha vinto».
Secondo le previsioni, il costo massimo delle 3 linee è stimato in 657 milioni di euro, di cui 515 per le sole opere.