E’ un periodo nero quello attraversato da alcuni anni a questa parte dal settore dell’edilizia in Sicilia. Al di là della crisi che colpisce anche il settore privato, le lentezze politiche e burocratiche relative all’emanazione dei bandi, allo svolgimento delle gare e all’avvio dei cantieri hanno notevolmente ridotto la domanda. Quasi tutte le imprese del settore sono in difficoltà, mentre molti lavoratori hanno perso il lavoro. Solo nell’ultimo anno sono andati in fumo ben 11 mila posti. Per questo oggi gli edili siciliani hanno deciso di scioperare per l’intera giornata.
La protesta si inquadra nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione proclamata da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, per il quale le trattative sono in stallo da un anno, e iniziative per il rilancio dell’occupazione. I manifestanti si sono dati appuntamento alle 9 in piazza Verdi e sfilare in corteo fino alla sede dell’Ance in via Volta.
Qualche giorno fa proprio in vista dell’iniziativa di oggi i sindacati edili di Palermo hanno scritto una lettera al sindaco Leoluca Orlando, all’assessore al ramo e al presidente del Consiglio comunale. Dal Comune, infatti, dipendono l’adozione di atti programmatici e l’attuazione di piano di investimenti che potrebbero dare una boccata d’ossigeno al comparto. Si tratta del Piano annuale delle opere pubbliche, del bando centro storico e del Patto per Palermo. Solo per quest’ultimo sono stati stanziati 764 milioni di investimenti, ma i cantieri ancora tardano a partire.
”E’ un settore in evidente crisi – scrivono in una nota i segretari regionali dei tre sindacati – e sono necessari interventi immediati anche al livello regionale per sbloccare la spesa e rilanciare i cantieri. La manifestazione di oggi – sottolineano – è mirata pure, dunque, a sollecitare alle istituzioni un’attenzione forte nei confronti di questo settore”. Alla fine del corteo, davanti la sede dell’Ance, sono previsti i comizi di Franco Tarantino (Fillea Sicilia ), Claudio Barone (Uil Sicilia), Stefano Macale (Filca nazionale).