Sulla questione degli stipendi all’Ars l’Udc ci tiene a prendere le distanze, e Figuccia lo fa senza peli sulla lingua: “Probabilmente questa maggioranza ha sbagliato a votare Micciché“, sentenzia l’assessore regionale all’Energia, con delega ai Rifiuti, Vincenzo Figuccia in riferimento ai tetti agli stipendi sollevata dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè.
“Provo profonda amarezza e nutro perplessità – continua Figuccia – nei confronti delle affermazioni di Micciché sui tetti degli stipendi. È normale che molti dirigenti dell’Ars siano andati in pensione e che esista una nuova eccellente classe dirigente che ha preso il loro posto. Anche in modo sobrio e meno esoso e non credo ciò rappresenti un disvalore”.
Ma Figuccia va anche oltre parlando di mancanza di coraggio e offesa nei confronti di chi vive in condizioni economiche precarie: “Micciché avrebbe potuto fare scelte più coraggiose. La considero offensiva per tanti che non possono mangiare perché licenziati o inoccupati; ai soggetti giovani e meno giovani che guardano a questo governo con speranza e che aspettano dei segnali di cambiamento”.
L’Udc regionale, invece, non si mostra in accordo con Figuccia. “L’Udc regionale ribadisce stima e apprezzamento per il presidente Miccichè . Per questa ragione – dichiara Giuseppe Naro, commissario regionale dell’Udc – la dichiarazione dell’onorevole Figuccia è assolutamente inopportuna”.
E contro Figuccia anche il vice commissario di Forza Italia in Sicilia, senatore Francesco Scoma: “Le parole di Figuccia dimostrano ancora una volta la sua confusione rispetto allo schieramento di cui fa parte. Le sue prese di posizione non fanno altro che danneggiare l’immagine e l’unità del governo. Probabilmente Figuccia si troverebbe meglio all’opposizione e proprio per questo sarebbe utile fare un passo indietro e dimettersi da un esecutivo nel quale dimostra di non sapere stare e di non volere stare”. Lo afferma in una nota Scoma. “Chiedo al Presidente Musumeci – prosegue Scoma -, che tanto si è battuto affinché si potesse costruire una forte maggioranza di governo, di prendere provvedimenti affinché nessun esponente dell’area politica, né tantomeno un componente del suo esecutivo, possa fare dichiarazioni inaccettabili e fuori dal coro. Mi chiedo infine, se l’indicazione di Figuccia a un ruolo così prestigioso e ricco di responsabilità sia stata corretta o meno. Probabilmente ricopre una carica per il quale non è né pronto né adatto”.
Anche l’assessore regionale alle Autonomie Locali, Bernadette Grasso, contesta le parole di Figuccia: “Le dichiarazioni del collega Figuccia – dice – sono frutto di un giudizio affrettato. Non facciamoci trascinare dal sensazionalismo – continua Grasso -, non lasciamo che un tema così delicato come il corretto impiego delle risorse nella pubblica amministrazione, cada preda di facile populismo. Ho assoluta fiducia nelle scelte del Presidente Miccichè, il cui operato sono certa volgerà al recupero delle funzionalità della macchina amministrativa dell’Assemblea, nel pieno rispetto della lotta agli inutili sprechi”.