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Le amministrative a Palermo sono prossime: il 12 giugno gli elettori saranno chiamati ad eleggere un nuovo sindaco e a rinnovare il Consiglio comunale.
“Siamo arrivati un pò in ritardo, ma ci siamo. Abbiamo molto da fare, dobbiamo continuare questo processo di rinnovamento che a Palermo è appena iniziato. Siamo realisti, potevamo fare molto di più, però la partita è ancora aperta”. A parlare è Valerio Bordonaro, Responsabile Europa del PD Sicilia.
Anche Bordonaro fa la sua corsa per sedere a Sala delle Lapidi, “Sono un candidato al Consiglio comunale, mi sento di rappresentare la mia generazione e quella che viene dopo. Non abbiamo avuto voce negli ultimi 20 anni, e la nostra classe dirigente è rimasta quella dei progressisti di 30 anni fa. Ma la verità è che una persona come me di più di 30 anni continua a vivere lo stesso ambiente politico che si respirava quando siamo nati. Palermo è una città che ha bisogno di rinnovamento. Il rinnovamento si attua con forze fresche, con nuovi interpreti, con un nuovo sentimento o con un nuovo impulso e questo non può essere dato che da nuova classe dirigente. Non è una critica a quella passata, ma è quella di passare la mano. Dobbiamo fare diversamente e in modo veloce”.
Giovani e mobilità, sono le questioni da attenzionare secondo il candidato Bordonaro. Innanzitutto, rispetto alle generazioni più giovani c’è da dire che “Elettori ed elettrici che ci sosterranno non saranno giovani, ma questo è colpa nostra abbiamo parlato di ragazzi e ragazze, ma non direttamente con loro. Palermo vive un’emergenza: non si riesce ad emanciparsi dalla famiglia. La nostra città ha bisogno di diventare un luogo in cui si possa vivere di innovazione, di cultura, di arte, in cui il turismo sia un alto valore aggiunto. Quindi Palermo deve essere luogo fertile affinché i giovani, al termine degli studi, possano trovare la loro dimensione sociale e lavorativa, ed emanciparsi dagli stereotipi familiari”. Sul fronte del trasporto pubblico locale “A Palermo abbiamo bisogno di più mezzi pubblici e, di conseguenza, più personale per il trasporto pubblico”, tenendo in considerazione “quelle aree della città che sono più svantaggiate in termini di mobilità, e mettere le persone che vi abitano nelle condizioni di spostarsi più agevolmente, questo è un modo per ridurre le diseguaglianze sociali”.
Le elezioni comunali rappresentano solo un primo appuntamento del tour elettorale 2022, “Queste amministrative sono un preludio alle regionali. Chiediamo un coinvolgimento partecipato per queste primarie – sottolinea Bordonaro – rispetto al candidato o candidata da sostenere”.
“Palermo, e molte delle regioni del Sud, vive dei finanziamenti europei e la politica europea per noi è importantissima, dobbiamo essere osservatori attenti su questo aspetto. Mi fa piacere di avere l’opportunità di dire che non sono solo i fondi europei da attenzionare, ma stiamo all’interno di una cornice politica molto più grande. L’UE, oggi, condiziona circa il 70% di tutte le scelte che vengono fatte a livello nazionale e locale. Occuparsi solo di bandi vuol dire non capire quali sono le finalità per cui sono stati disegnati e fallire nel tentativo di accaparrarseli. Dobbiamo fare politica europea, dobbiamo stare in Europa perché la nostra dimensione è quella. Possiamo diventare un avamposto nel Mediterraneo, ma dobbiamo essere un avamposto europeo nel Mediterraneo”.
