Potrebbero essere più di 174 i presidenti rinunciatari che hanno mandato in tilt i seggi già alla vigilia del voto per le amministrative a Palermo. L’ufficio elettorale del Comune sta predisponendo una relazione dettagliata per la segreteria generale di Palazzo delle Aquile.
Le prime avvisaglie che qualcosa stava andando storto si sarebbero avute già venerdì mattina. “Posso dire che la Corte d’appello venerdì sera ha proceduto con 90 sostituzioni di presidenti, in quel ne mancavano ancora un’ottantina. All’apertura dei seggi, domenica alle 7, abbiamo poi verificato che ne risultavano assenti una quarantina – dice all’ANSA la dirigente dell’ufficio elettorale comunale Alessandra Autore – Dunque, complessivamente siamo rimasti con circa 120 presidenti in meno. Abbiamo lavorato tutta la notte senza sosta fino alla mattina di domenica per colmare i vuoti notificando anche provvedimenti a una serie di funzionari comunali, molti di questi però erano fuori per il week-end o per impegni personali”.
Aggiunge il segretario generale del Comune, Antonio Le Donne: “Appena la Corte d’appello ci ha informato degli assenti ci siamo subito attivati. Molti, appresa la notizia delle rinunce, si sono proposti e una volta che abbiamo verificato i loro requisiti li abbiamo nominati e assegnati alle sezioni”.