Condividi

Restituire somme all’Asp Siracusa, Cidec e Federlab: “Laboratori analisi a rischio, Musumeci sospenda provvedimento”

lunedì 4 Luglio 2022

Pretendere la restituzione di soldi per prestazioni già erogate anni fa, nel pieno rispetto delle regole, è un atto grave e pericoloso, che mette a repentaglio la sopravvivenza di molti laboratori di analisi cliniche”. È il grido d’allarme lanciato da Elisa Interlandi e Gennaro Lamberti, rispettivamente presidenti di C.I.D.E.C. Federazione Sanità e Federlab Italia (di cui C.I.D.E.C. è parte attiva ed integrante), tra le maggiori associazioni di categoria dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il SSN.

Il monito cade a pochi giorni dall’avvio, da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Siracusa, del procedimento di recupero tariffario relativo agli anni 2007-13 ai danni delle strutture di laboratorio e dei centri poliambulatoriali privati di quel territorio. Un atto giudicato “inammissibile” da Interlandi e Lamberti, secondo cui: “dopo aver garantito un’assistenza costante e capillare, durante i mesi difficili della pandemia, è assurdo che oggi, in una situazione già di per sé critica a causa del caro energia, si richieda, retroattivamente, la restituzione di somme per prestazioni effettuate negli anni precedenti secondo un tariffario regolarmente sottoscritto ed allora perfettamente in vigore”.

Ed è proprio contro questo provvedimento che il 30 giugno scorso, alla presenza degli associati C.I.D.E.C., dei loro legali – Avv. Luca Gioacchino Barone, Avv. Davide Di Paola e Avv. Vincenzo Minnella – e dell’Asp di Siracusa, è stato aperto il confronto per modificare l’esito delle procedure di recupero forzoso delle tariffe.

Da qui l’appello al Governatore siciliano Nello Musumeci “che già un anno fa aveva preso posizione invitando ad una riflessione sulle modalità di recupero e soprattutto sulla corretta determinazione degli importi da restituire – che, nella stragrande maggioranza dei casi, si sono rivelati assolutamente sproporzionati rispetto al numero ed alla tipologia di prestazioni erogate – a sospendere il provvedimento. Nel rispetto della normativa e delle sentenze – osservano, infatti, i due rappresentanti dei laboratoristi – va assicurata una corretta modalità di recupero, che sia compatibile con la sopravvivenza delle strutture sanitarie. Altrimenti, l’unica conseguenza dell’applicazione scriteriata di provvedimenti del genere sarà la desertificazione sanitaria”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.