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“Le riunioni interministeriali del G20 che si è tenuto a Catania sono state un successo organizzativo con un rilancio sui media nazionali dell’immagine della città, frutto della grande sinergia e collaborazione tra istituzioni prefettura, Questura e Comune. La città in ogni sua componente ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza dei grandi appuntamenti nazionali e internazionali, la ripresa di un vero percorso di crescita delle presenze turistiche nella nostra straordinaria città, che significano occupazione e sviluppo“. Lo ha detto il sindaco Salvo Pogliese commentando la conclusione del vertice dei ministri del Lavoro delle maggiori venti potenze economiche che si è svolto nel capoluogo etneo con la presenza dei tre ministri italiani Orlando, Bianchi e Bonetti
“Mi ha colpito particolarmente –ha detto il primo cittadino- il grande apprezzamento del Ministro Bianchi a nome di tutte le delegazioni all’organizzazione e a tutta la città per l’accoglienza e la bellezza dei suoi tesori storici e monumentali. Diverse delegazioni hanno protratto la loro permanenza in città oltre il periodo G20, a esempio la delegazione russa, che sono rimasti affascinati dalla nostra città. Il Monastero dei Benedettini, Palazzo degli elefanti e il teatro Bellini hanno incantato le delegazioni straniere che saranno i migliori ambasciatori della nostra Catania nel mondo“.
In termini di ritorno concreto per la città di Catania, secondo le stime degli organizzatori nazionali, nelle strutture ricettive si sono registrate circa 4 mila pernottamenti aggiuntivi grazie a 500 ospiti tra componenti delegazione e stampa accreditata e altrettanti tra forze dell’ordine, personale mezzi di trasporto e sicurezza privata, con una media di soggiorno di 3-4 giorni ciascuno.
“Una spinta importante a incrementare il turismo –ha detto il primo cittadino- dopo la sosta forzata per la pandemia. Un evento che incentiva il ritorno dei turisti che da alcuni giorni si stanno rivedendo in città, tornando a occupare le strutture ricettive e i ristoranti, ma anche i bar e i pub“.