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Nuova puntata di ‘SICILIA DI GUSTO’, il progetto realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana, Dipartimento delle Attività Produttive e presentato da ilSicilia.it e Siciliarurale.eu. per valorizzare l’identità agroalimentare del ‘Made in Sicily’. Nella terza puntata scopriremo tutte le meraviglie del Distretto Carni di Sicilia.
Vi portiamo a Santa Ninfa per vedere come la deliziosa carne che arriva sulle nostre tavole viene selezionata e lavorata.
DALL’ALLEVAMENTO ALLA MACELLAZIONE
Il bestiame, proveniente per intero dalle campagne del nostro territorio, è sottoposto a diversi controlli. A spiegarlo è Giuseppe Di Benedetto, presidente Cda dell’azienda: “Gli animali vengono selezionati prima di entrare nell’allevamento. La selezione avviene a stabulazione semifissa, una struttura abbastanza innovativa. Qui gli animali vengono subito vaccinati ed hanno una permanenza di sei mesi”. Terminato questo periodo sono pronti per essere trasportati in mattatoio ed essere macellati.
FASI DI PRODUZIONE
Giuseppe Di Benedetto e Maria Di Benedetto, responsabile della sala di produzione, ci hanno mostrato le varie fasi di produzione a cui la carne viene sottoposta. “Dopo l’abbattimento vengono trasferiti nel deposito per la lavorazione e il sezionamento. Le mezzene possono essere vendute tali e quali nelle macellerie o trasferite nella sala di lavorazione dove vengono trasformate in tagli anatomici senza osso, confezionate in sottovuoto e in piccoli imballi”.
“I tagli anatomici arrivano dalla sala disosso con auricolare e lotto di riferimento. Successivamente viene fatta una selezione dei tagli in base alla produzione da effettuare. Messi all’interno della vaschetta vengono sigillati ed etichettati”.
L’IMPORTANZA DEL DISTRETTO
In un settore come quello della carne bovina il distretto si è rivelato una risorsa preziosa. I livelli di dipendenza estera dal territorio regionale della carne bovina sono elevati. Le politiche distrettuali adottate mirano ad una vera e propria rivoluzione. La strada intrapresa, infatti, è quella dell’investimento sulle aziende, con aiuti concreti verso innovazione e sviluppo. Un dato risulta interessante: molte realtà imprenditoriali siciliane del settore sono condotte da giovani al di sotto dei 40 anni. Ciò fa comprendere come alcuni passi importanti siano già stati fatti affinché la carne siciliana venga riconosciuta e apprezzata per la sua qualità.
PRODOTTO A KM 0 E MADE IN SICILY
Con Rosalinda Di Benedetto, responsabile dei trasporti all’interno dell’azienda, abbiamo potuto constatare come “la filiera è abbastanza corta sia per quanto riguarda la produzione che le consegne”. Dunque, le aziende che compongono il distretto sono un eccellente esempio di chilometro 0: dall’allevamento alla macellazione, fino alla lavorazione, la deliziosa e tenera carne che arriva sulle nostre tavole può orgogliosamente definirsi un prodotto interamente ‘made in Sicily’.
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