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“Conflitto pericoloso tra Esecutivo e Parlamento, è solo un no politico”, così ha detto Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars e coordinatore di Forza Italia in Sicilia, dopo la fine della seduta d’aula commentando le dimissioni anticipate del presidente della Regione Nello Musumeci.
E sottolinea che “Il concetto di democrazia è un concetto forte. Non dico che Musumeci non sia stato un presidente democratico, dico però che molte volte è venuto meno il rapporto di fiducia e di collaborazione tra il presidente della Regione e il parlamento regionale”.
“Nessuna preoccupazione per le dimissioni anticipate. Il presidente della Regione ha dato le sue valutazioni e ha fatto bene ad elencare i motivi che possono anche essere giusti”. Tuttavia “Io ritengo che queste dimissioni non siano tecniche ma politiche”.
“Musumeci dice che il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione è l’uscente, cioè lui? Il suo è un accanimento terapeutico, la decisione sul fatto che non può essere lui è stata già presa”.
“Musumeci l’uscente, o l’usciere?”. Con questo gioco di parole il presidente Miccichè ha salutato i giornalisti che, nei corridoi di Palazzo dei Normanni, gli hanno chiesto un commento sulle dichiarazioni del presidente della Regione Nello Musumeci che questa mattina a Catania ha detto, riferendosi alla propria ricandidatura, che “il candidato alla presidenza è l’uscente”.
Il partito azzurro a breve si presenterà con una rosa di nomi per la corsa a Palazzo d’Orléans, e in testa, al momento, c’è Stefania Prestigiacomo e “Non ci sono dubbi che il candidato debba essere di FI – afferma il commissario forzista Miccichè – che è stato primo partito della coalizione di centrodestra, lo abbiamo dimostrato anche a Palermo e abbiamo dato tutta la vita sempre. Oggi il ruolo di governare la coalizione c’è l’ha Fratelli d’Italia e mi aspetterei che Meloni si assuma questo ruolo. E’ un ruolo bello, di chi media e gestisce”.