Passeggeri in crescita per l’Hub del Mediterraneo Catania-Comiso nel trimestre estivo. Secondo i numeri elaborati dall’Ufficio Dati della Sac, lo scalo etneo, nel periodo giugno – agosto 2022 ha registrato 3.323.041 transiti rispetto ai 3.279.671 del 2019, con una crescita del 1,4%. Nello stesso periodo, lo scalo ragusano ha visto transitare 128.180 passeggeri contro i 98.571 del 2019 (+30%).
Nel dettaglio, per quel che riguarda Catania, il mese di giugno si è chiuso con 1.035.112passeggeri contro 1.038.286 del 2019 (-0,31%); il mese di luglio con 1.138.216 contro 1.114.763 del 2019 (+2%); il mese di agosto 1.146.539 contro 1.126.622 del 2019 (+1,77%).
Per quanto riguarda Comiso, il mese di giugno si è chiuso con 42.183 passeggeri contro 30.923 del 2019 (+36,4%); il mese di luglio con 43.670 contro 31.040 del 2019 (+40,6%); il mese di agosto 42.327 contro 98.571 del 2019 (+15,6%).
Una crescita lieve ma affatto scontata, che sembra archiviare definitivamente gli anni caratterizzati dall’emergenza sanitaria e confermare la ripresa già avviata nel 2021. Proprio oggi, l’Autorità italiana dei Trasporti, nella Relazione illustrata al Parlamento, ha assegnato all’Aeroporto di Catania il primato per volato nazionale: con 4 milioni 632 mila passeggeri, lo scalo etneo è stato il primo nel 2021 nel traffico domestico, superando Roma Fiumicino che si è fermato a 4 milioni 412 mila passeggeri.
Un grande traguardo che si accompagna al riconoscimento da parte di Enac che ha indicato l’Aeroporto di Catania insieme allo scalo di Comiso come Hub del Mediterraneo, attestando così il grande lavoro svolto dalla governance della Sac per proiettare il sistema aeroportuale nel futuro.
“È un risultato importante per raggiungere il quale abbiamo lavorato molto. E che testimonia come il nostro aeroporto sia centrale per la mobilità degli italiani e non solo. Una consapevolezza condivisa da Enac che, identificando lo scalo di Catania in sistema con quello di Comiso come Hub del Mediterraneo, ha preso atto di un percorso coerente che abbiamo avviato da anni e che riguarda tutta una serie di progettualità che abbiamo già predisposto e portato ad Enac che le ha approvate e condivise“.
Commentano il presidente e l’amministratore delegato della Società di gestione dello scalo etneo, Giovanna Candura e Nico Torrisi. “Progettualità relative alla realizzazione di una serie di interventi e infrastrutture, sia per quel che riguarda l’aeroporto di Catania che quello di Comiso, che non vogliamo usare solo come scalo alternato, ma sul quale vogliamo veicolare, attraverso lo sforzo dei nostri uffici commerciali, più traffico possibile. Di Hub del Mediterraneo abbiamo parlato in occasione del convegno organizzato nel mese di aprile con l’Enac e tutti gli altri enti –prosegue Torrisi– e oggi ne vediamo la piena condivisione. È però importante non essere lasciati soli e che si realizzino anche tutte quelle infrastrutture necessarie a collegare gli aeroporti – penso in primis alla Catania-Ragusa – e le opere che possano garantire sul serio il pieno sviluppo della nostra terra e della Sicilia orientale. Occorre essere chiari: non dobbiamo solo migliorare il livello dei servizi ma, in vista dell’Hub, anche l’infrastruttura stessa. E per questo, uno dei temi che abbiamo posto al governo e che ribadiamo, è la necessità di invertire la tendenza che vede gli aeroporti esclusi dalle progettualità del PNRR. Una scelta che auspichiamo venga rivista. Da canto nostro, continueremo a lavorare seriamente come abbiamo sempre fatto“.