Finisce con i fischi dei 16.726 tifosi sugli spalti del Barbera la settima giornata di Serie B per il Palermo che, seppur a trazione offensiva, non riesce ad avere la meglio contro un coriaceo Sudtirol.
A decidere l’incontro è un episodio, sfortunato anche se prevedibile visti i trascorsi, su rinvio di piede da parte di Pigliacelli.
Ci si aspettava un passo in avanti da parte della squadra di Corini, ma il ritiro a Manchester in casa del City e la pausa di campionato non sembrano essere serviti allo scopo, se non per far vedere il ritorno del trequartista, Floriano, a supporto di Di Mariano, Brunori ed Elia.
Palermo pericoloso all’inizio, ma poi inizia a farsi schiacciare dagli uomini di Bisoli. Il centrocampo a due non funziona. Le qualità di Stulac e Segre non emergono, anzi. Non riescono proprio ad essere incisivi.
L’episodio che decide l’incontro avviene al 20′. Pigliacelli rinvia di piede e prende in pieno Odogwu, che si trovava lì più per disturbare il portiere che perché credesse veramente di poter fare male ai rosanero. La palla finisce con forza in rete: 0-1 che lascia di stucco i tifosi.
Un passo in avanti si è visto, ma non in campo. È il pubblico che, invece di fischiare il classe 1993, lo applaude per rincuorarlo e continuare a spingere tutta la squadra.
Peccato che da quel momento, a parte qualche fiammata individuale, poco succeda in avanti.
Nella ripresa, Corini cambia interpreti, mantenendo lo stesso modulo. Qualcosa si vede con l’inserimento di Soleri al posto di Floriano, con un dialogo migliore tra il numero 27 e Brunori, ma i giocatori palermitani restano slegati anche all’interno degli stessi reparti.
Tra un check del Var dopo che l’arbitro Paterna aveva fischiato rigore per un fallo inesistente su Elia – graziato dal giallo – la traversa di Soleri e un goal annullato a Segre per fuorigioco, è il Palermo ad essere più pericoloso, mentre il Sudtirol ci prova in un paio di occasioni. Bravo, qui, Pigliacelli a salvare.
I rosa iniziano a convincersi delle proprie potenzialità solo in pieno recupero, ma ci si mette di mezzo un anche un po’ di sfortuna, con la parata di Poluzzi su Vido e con il palo dopo il tiro di Di Mariano.
Nulla da fare per gli uomini di Corini, che restano a quota 7 punti in altrettante partite. Il campionato è ancora lungo, ma dietro il Palermo in questo momento ci sono solo Modena, Pisa, Perugia e Como.