GUARDA IL VIDEO IN ALTO
Pubblicato l’atteso bando da 80 milioni di euro dedicato alle imprese siciliane e che prevede finanziamenti fino a 25 mila euro. Giacomo Gargano, Presidente Irfis, spiega nel dettaglio di cosa si tratta.
Le categorie interessate sono: operatori economici, liberi professionisti e imprese. Non si tratta di un “click day”: per accedere al sito e compilare la domanda ci sarà tempo dal 22 luglio 2021 al 9 settembre 2021. Per consultare l’avviso è possibile collegarsi su https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/avviso-pubblico-finanziamenti-agevolati-contributi-fondo-perduto su https://www.irfis.it/fondo-sicilia/e al sito delle Associazioni di Categoria e degli Ordini professionali
Si tratta di una misura che prevede un finanziamento fino a 25 mila euro di cui 5 mila euro anche a fondo perduto se si dimostra che sono state sostenute spese per dispositivi di protezione durante la pandemia. Un altro elemento importante, è che si tratta di un finanziamento a tasso zero, senza costi e senza garanzie fino a 48 mesi con un periodo di preammortamento di 24 mesi. Questo significa che per i primi due anni non si pagherà nulla.
“E’ un successo di tutti: del Governo regionale perché il Presidente Nello Musumeci ha voluto e a chiesto all’Assessore all’Economia, Gaetano Armao, di recuperare risorse per essere vicini alle imprese siciliane in questo particolare momento di difficoltà. E’ un successo per le associazioni di categoria e per gli ordini professionali perché in questi mesi abbiamo lavorato moltissimo con loro. Per la prima volta da un tavolo con questa sinergia, è arrivata una misura così importante. Insieme, abbiamo verificato i possibili parametri di ammissibilità per rendere maggiormente efficace questa misura”, sottolinea Gargano.
Scaduti i termini per la presentazione della domanda, verrà stilata una graduatoria che terrà conto di precisi criteri e requisiti. “Se gli interessati – prosegue il Presidente Irfis – dovessero incontrare alcune difficoltà, potranno rivolgersi agli Ordini o alle Associazioni di categoria di appartenenza ma anche all’Irfis, per chiedere un sostegno tecnico“.
Gargano ha poi fatto il punto sul ruolo dell’Irfis e di come, per volontà dell’attuale Governo regionale, sia radicalmente cambiata. “Quando si dice che Irfis è di proprietà della Regione Siciliana non basta. Bisogna capire come la Regione vuole che si intervenga per aiutare le imprese e su questo, il Governatore Musumeci è stato chiarissimo. L’Irfis, non può solo fare da banca anche perché, in Sicilia, le banche non mancano. Dobbiamo aiutare le imprese con i servizi , con il credito agevolato e ci siamo riusciti. Non solo: la Giunta regionale ci ha chiesto una maggiore attenzione per le moratorie, dato il momento particolare che stiamo attraversando. L’ Assessore Armao ha riconvertito parte del Fondo Sicilia, quel fondo da 84 milioni che è stato sbloccato e messo a disposizione per settori particolarmente colpiti. In sei mesi abbiamo finanziato 400 operatori del settore della ristorazione. Credo che questi siano i segnali immediati e diretti che le imprese si attendono”.
Sull’iniziativa, è intervenuto il Presidente Nello Musumeci: «Si tratta – dichiara Musumeci – di un’altra opportunità per creare nuova e immediata liquidità a sostegno delle imprese siciliane ridotte ormai quasi al collasso. Ulteriori risorse che il mio governo ha voluto mettere a disposizione del tessuto imprenditoriale siciliano, con l’obiettivo principale di far fronte alla grave situazione di crisi derivata dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid».
Infine, Giacomo Gargano, ha voluto sottolineare come e perché si arrivati oggi a questi risultati. Oltre al sostegno della Regione siciliana, un ruolo determinante è stato svolto dai dipendenti e dalla loro abnegazione. “I numeri, sono spesso aridi ma, voglio ricordare che, se nel 2017 Irfis deliberava appena 57 pratiche in un anno mentre, nel 2020 ne ha deliberate 7.000, significa che siamo di fronte a un successo di tutti. Il prossimo obiettivo è rendere Irfis ancora più veloce attraverso un’informatizzazione completa“, ha concluso.
Scarica qui il bando.