Sì Ponte lo è stato da sempre, così come, da ex assessore provinciale si è battuto per dotare il territorio anche di un aeroporto. Adesso che il ministro alle infrastrutture Matteo Salvini ha ribadito “Faremo il Ponte”, il senatore Nino Germanà rilancia su tutti i punti. Del resto è stato proprio Germanà, in occasione della visita a Messina in campagna elettorale di Salvini a ricordargli la priorità dell’opera sullo Stretto.
Così Germanà, diretto al Senato per il voto di fiducia, ha preso il treno e ha colto l’occasione per sottolineare come il Ponte sarà un veicolo di sviluppo per l’infrastrutturazione complessiva. E ha ripreso l’idea dell’aeroporto della Valle del Mela, lanciata dall’allora presidente della provincia Salvatore Leonardi e sposata da popolazione e sindaci ma “colpita e affondata” da interessi volti a potenziare, 15-20 anni fa, altri territori.
“Messina : ore 4:30 sveglia, doccia e scendo a piedi da casa per prendere l’aliscafo delle 5:30- scrive Germanà nel post su facebook-Villa San Giovanni : arrivo in stazione ore 6:00, 30 minuti di attesa, caffè e partenza per Roma ore 6,30 con il Frecciarossa .Roma : arrivo previsto ore 11: 25 ( 5 ore ).in treno : 6 ore di viaggio se consideriamo l’attraversamento dello stretto. In aereo : 4,30 circa con il disagio di dover raggiungere Catania in macchina e poi Roma da Fiumicino”.
E’ il calcolo che i messinesi conoscono bene e che sono costretti a fare prima di un viaggio. Nel contesto c’è da inserire l’aeroporto di Reggio Calabria che purtroppo negli ultimi 10 anni (se non 20) è diventato per diverse ragioni non competitivo e soprattutto non agevole per i messinesi. Di recente è stata lanciata l’idea dei voli a 40 euro per i residenti a Messina e provincia (dovrebbe scattare nel 2023) ma non basta. Anche perché i voli sono pochi, i collegamenti con Reggio non agevoli e le destinazioni limitate.
“Ponte e aeroporto del Mela subito- prosegue Germanà-Un’aerostazione deve avere almeno 2 milioni di passeggeri l’anno e deve essere posizionata in modo baricentrico in un’area demograficamente significativa. Reggio Calabria, senza il Messinese, ha solamente 400.000 passeggeri annui non giustificando così, se non con grosse perdite per le casse pubbliche, la propria esistenza. Inoltre l’aeroporto di Reggio non è potenziabile per la sua collocazione, che impone forti limitazioni al numero di voli perché è necessaria una licenza speciale per i voli. Con la realizzazione del Ponte sullo Stretto, Messina e Reggio Calabria dovrebbero essere un’unica realtà urbana con un aeroporto, nella valle del Mela, in grado di crescere fino a 3 milioni di passeggeri l’anno in pochi anni. Milazzo è baricentrica tra Cefalù e Gioia Tauro per una popolazione di oltre un milione e mezzo di residenti e anche per le zone con più presenze turistiche della Sicilia (Cefalù, Capo d’Orlando, Isole Eolie, Taormina e Scilla). La realizzazione del Ponte sullo Stretto sarà un motivo in più per avere anche a Messina l’aeroporto che tanto abbiamo sognato”.