Il mito finisce in un francobollo. Lui, Cola, l’umile pescatore sulle cui spalle si regge una delle tre colonne che sorreggono la Sicilia, adesso è celebrato tra i francobolli di Europa 2022 dedicati ai miti e alle leggende e troverà spazio nelle prestigiose collezioni tematiche di filatelisti e appassionati.
Il francobollo dedicato alla leggenda “Rappresenta – si legge nel Bollettino ufficiale – Colapesce che sorregge una delle tre colonne su cui è poggiata la Sicilia, consumata dal fuoco dell’Etna, per evitare che l’isola sprofondi”.
La presentazione è avvenuta nel corso di un incontro alla presenza del sindaco Federico Basile e dell’assessore alla Cultura Vincenzo Caruso, soddisfatti perché, nell’arco di meno di due anni Messina può vantare l’emissione di ben tre francobolli tematici, grazie all’instancabile impegno del circolo Filatelico Peloritano.
“Siamo contenti che Poste Italiane abbia riservato tre emissioni alla città di Messina- commenta l’assessore Caruso– Ricordo il francobollo sulla Filarmonica Laudamo, quello per la Vara ed i Giganti e quello di oggi sul mito di Colapesce. Penso che sia un tributo ad una città importante nella storia del Mediterraneo e che attraverso il mito sia riuscita a trasferire tradizioni di grande valore che ancora oggi vengono tramandate e raccontate”.
All’incontro hanno preso parte funzionari di Poste Italiane e rappresentanti di istituzioni culturali cittadine, tra cui la direttrice della Biblioteca regionale di Messina Tosi Siragusa e il referente regionale di Filatelia di Poste Italiane Biagio Di Maria.
L’annullo filatelico dedicato a Colapesce è uno dei due valori celebrativi della Serie “Europa 2022” dedicati a Miti e leggende (il secondo è dedicato a Romeo e Giulietta).
Il personaggio mitologico di Colapesce è contraddistinto dalla sigla B 50 grammi (valore 2,70 euro). Il valore bollato, inserito nel Programma di emissioni delle carte-valori postali del Ministero dello Sviluppo Economico, è stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e verrà distribuito da Poste Italiane.
Come ricorda il giornalista Cesare Giorgianni, del Circolo Filatelico Peloritano che tanto nel corso degli anni si è impegnato per l’emissione degli annulli dedicati alla città, non è la prima volta che Poste Italiane dà spazio al nostro territorio.
La prima emissione che interessò Messina fu il 25 lire (tariffa per lettera semplice di primo porto) del 21 febbraio 1953 in occasione della “Mostra di Antonello e della Pittura del ‘400 Siciliano di Messina” (tiratura 4.500.000 esemplari) tenutasi a Palazzo Zanca da marzo a giugno di quell’anno.
Nel 1979 in occasione del V centenario della morte del pittore siciliano, fu emesso un francobollo di 170 lire per l’“Annunciata di Antonello da Messina” (Sesta Serie “Arte Italiana”, tiratura 6 milioni in fogli da 25 esemplari, bozzettista Tullio Mele).
Nel 1983 l’annullo in occasione “Manifestazione Filatelica Nazionale-Peloro ‘83” raffigurante una Sirena e un particolare del portale principale del Duomo di Messina. E ancora nel ’94, fu la volta del francobollo da 600 lire della Piazza con il Duomo, il campanile astronomico e la fontana Orione del Montorsoli a “Messina”.
Negli anni successivi apparve ancora Piazza Duomo, un annullo nel centenario della nascita di Gaetano Martino e nel 2007, Messina appare sullo sfondo del francobollo da 0.60 euro per il “5° Centenario della morte di San Francesco di Paola” (tiratura 3.500.000). Un altro anniversario, quello del centenario del terremoto, portò, il 28 dicembre del 2008, all’emissione di un francobollo commemorativo.