Multa per fari rotti e ruote lisce. Detta così, totalmente ineccepibile. Se non fosse che il mezzo multato dalla polizia municipale di Palermo in via Giuseppe Pagano appartiene alla Rap, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti. Ed era in servizio.
A segnalare la stranezza è Igor Gelarda, ex consigliere comunale ed esponente del partito di Cateno De Luca: “Al di là delle responsabilità personali dell’autista, che era senza cintura di sicurezza ed ha inveito nei confronti degli agenti accertatori, c’è un serio problema che coinvolge quasi tutti i mezzi della Rap – dice –. Su una cinquantina di auto compattatori, alcuni di proprietà della partecipata del Comune e altri in affitto, ad ogni turno circa la metà non va fuori dalla rimessa perché fuori servizio. Tutto ciò – sottolinea – comporta il doppio del lavoro per i mezzi che funzionano, che quindi si usurano in maniera ancora più veloce. Oltre a inevitabili ritardi nella organizzazione della raccolta della spazzatura. L’azienda di piazzetta Cairoli, come altre partecipate e in realtà tutto il Comune – prosegue Gelarda –, ha bisogno di soldi. La Rap ha bisogno di nuovi mezzi e nuovo personale, in caso contrario il servizio sarà sempre di qualità scadente, la città sporca e palermitani continueranno a vivere nella spazzatura”, conclude.
“Il mezzo è uscito regolarmente e non risulta che vi sia stata commessa da parte dell’officina. Dunque, non può che confermarsi che l’automezzo sia uscito in condizioni idonee – la replica di Rap –. Sono vigenti in azienda ordini di servizio che impongono all’autista o conduttore dei mezzi aziendali di verificare sempre la funzionalità del mezzo prima di uscire dall’autoparco affinché, se vengono riscontrate anomalie, il mezzo venga ricoverato con la consequenziale consegna di un ulteriore mezzo in sostituzione. Evidentemente le condizioni del mezzo in questione erano almeno accettabili”.