Scoperto a Licata, all’interno di un bar, un pannello in cartongesso dietro al quale si nascondeva una stanza adibita a sala giochi abusiva.
Sono intervenuti la Direzione Centrale Giochi di Adm e il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, i funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Palermo e di Agrigento e la Questura di Agrigento. Nel corso delle operazioni di controllo sono state notate, in fondo al locale, una parete di recente realizzazione, non ancora completata, e una porta di accesso dotata di serratura, ben camuffata da uno specchio, che tramite un corridoio conduceva a una stanza adibita al gioco illegale.
All’interno, oltre a un cliente, sono state trovate otto apparecchiature elettroniche prive di autorizzazione e di codici identificativi, fabbricate originariamente per il gioco senza vincita in denaro, ma in realtà adattate per i giochi da casinò.
Sequestrati i videogiochi e 1.350 euro contenuti negli apparecchi e notificate sanzioni per 400mila euro.