La Corte d’appello ha confermato la sentenza d’assoluzione di primo grado per Cateno De Luca, chiudendo il capitolo del processo Caf-Fenapi con l’ipotesi di accusa di evasione fiscale e false fatturazioni.
Oltre a Cateno De Luca sono state confermate le assoluzioni per i due coimputati, Carmelo Satta (ex presidente Fenapi) e il commercialista Giuseppe Ciatto. De Luca, che alle 15 terrà una diretta facebook annuncia che chiederà il risarcimento dei danni per ingiusta detenzione.
A ricorrere in appello, dopo la sentenza di assoluzione, era stata la procura che aveva chiesto una condanna a 3 anni per De Luca e 2 anni ciascuno per i coimputati.
Il processo riguardava la gestione del Caf Fenapi che De Luca ha creato nel 1992. Inizialmente, peraltro De Luca fu arrestato 24 ore dopo la sua elezione all’Ars neò 2017 (successivamente scarcerato) le ipotesi di reato prevedevano anche l’associazione a delinquere, poi cadute nel corso del processo.
Nel 2021 il giudice monocratico Simona Monforte ha assolto l’allora sindaco di Messina dalle accuse di evasione fiscale e false fatturazioni, sentenza confermata adesso in appello.