Dal 2017 al settembre 2022 sono stati colleghi di maggioranza all’Ars, uno, Tommaso Calderone eletto in Forza Italia (del quale è stato capogruppo), l’altro, Antonio Catalfamo eletto capogruppo dapprima di Fratelli d’Italia e poi, dal 2019 della Lega. Entrambi si sono candidati per il secondo mandato all’Ars a settembre. Calderone ha avuto una doppia vittoria, seggio all’Ars (il primo della lista FI) e alla Camera ed ha optato per quest’ultima. Catalfamo, in lista con Prima l’Italia-Lega non ha centrato l’obiettivo (all’Ars per il partito è stato eletto Pippo Laccoto, deputato uscente di Italia Viva).
Da oggi camminano politicamente insieme e l’ingresso di Catalfamo nel gruppo Calderone è stato ufficializzato in conferenza stampa a Barcellona Pozzo di Gotto.
“Abbiamo bisogno di persone competenti- ha dichiarato Tommaso Calderone– Siamo selettivi, non c’innamoriamo dei mercenari ma dei volontari, di quelli che vengono da noi senza chiedere nulla e si mettono a disposizione. A noi non piace quel modo di fare politica che porta a dire: che c’è per me? Da noi viene solo chi ha da proporre. E Antonio corrisponde perfettamente a questo profilo”.
Il parlamentare di Forza Italia ha spiegato che l’ingresso di Catalfamo e del suo gruppo (sono in arrivo altre adesioni) è importante nel percorso che il partito sta facendo sia a Messina, che a Palermo e a Roma e soprattutto in un anno, il 2023, che potrebbe portare dopo troppi anni di stallo al ritorno dell’elezione diretta nelle ex province dopo il sostanziale fallimento della riforma Delrio.
Importanti banchi di prova saranno anche le amministrative di primavera in 3 comuni della Valle del Mela.
“Benvenuto Antonio, c’è tanto da fare nel territorio. Io anche a Roma conto di battere il record degli emendamenti come ho fatto all’Ars (qui). Già in due mesi ne ho presentato 10. E aggiungo che il Salva Sicilia porta la mia firma. (qui)Sono convinto che ai cittadini non interessi la teatralità della politica, ma i fatti concreti. Forza Italia è determinante in questo governo, perché rappresenta il centro del centro-destra”.
Sia Catalfamo che Calderone hanno smentito d’aver già fatto calcoli su ruoli e candidature in vista delle prossime tornate elettorali, così come spiegano che l’ingresso nel partito di nuovi elementi è avvenuto in un clima che esclude defezioni. In realtà i rapporti tra Catalfamo e la Lega si sono incrinati in primavera, durante la campagna elettorale per le amministrative di Messina, che hanno visto il partito sostenere non il candidato sindaco del centrodestra ma il candidato di Sicilia Vera Federico Basile che è stato eletto. La lista di Prima l’Italia ha portato due consiglieri comunali in Aula.
“Nasco dall’associazionismo e da sempre ho imparato ad ascoltare il territorio- ha quindi detto Antonio Catalfamo– In questi mesi però mi son trovato in difficoltà a causa di una situazione surreale. Ho dato tanto alla Lega e chi mi segue lo sa, ha visto il mio impegno. Dal 2019 in poi ho onorato il mio impegno con la Lega per costruire il partito in Sicilia e a Messina, da capogruppo Ars e da deputato regionale. Il tesseramento 2020 e 2021 l’ho fatto io. L’altra parte però non ha onorato gli impegni allo stesso modo. Negli ultimi mesi poi è accaduta una cosa surreale: si sono interrotte le comunicazioni, ogni forma di comunicazione. Non c’è stata alcuna interlocuzione nonostante io l’avessi chiesta. Ecco perché con il mio gruppo abbiamo deciso di continuare a lavorare in un contesto che ce lo consente”.
A chi gli chiede se alla luce dei risultati di Fratelli d’Italia oggi si sia pentito d’aver lasciato il partito nel 2019 lui risponde che no “io la mia parte l’ho fatta e tutta da solo”.
Quanto alle future adesioni al gruppo Calderone, l’ex deputato regionale spiega d’aver già parlato con tutti gli esponenti a lui vicini e pertanto non sono esclusi nuovi movimenti nelle prossime settimane.
“Do il mio personale benvenuto e quello del nostro partito ad Antonio Catalfamo, che ha deciso di lasciare la Lega-Prima l’Italia per aderire a Forza Italia”. Lo scrive in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè. “Ho avuto modo di conoscere, nella scorsa legislatura all’Ars, le doti umane e politiche di Catalfamo, persona seria e capace, e gli esprimo il mio apprezzamento per aver deciso di continuare il suo impegno politico nel nostro partito augurandogli un proficuo lavoro”.