La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Palermo.
“Non voglio fare polemica su queste cose. Non penso che la lotta alla mafia possa essere un tema divisivo. Chi tenta di fare della lotta alla mafia un tema divisivo fa un favore per paradosso alla criminalità organizzata. È una battaglia che dobbiamo condurre tutti insieme, su questo eviterei di fare a chi è più bravo di chi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo la visita alla Procura di Palermo nella giornata dell’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro. “Su questo posso dire che il governo, la politica, lo Stato, devono sostenere chi si occupa ogni giorno concretamente di questo – ha aggiunto Meloni -. È quello che il governo ha fatto sin dal suo primo provvedimento, voi lo sapete bene. E spero che su queste materie piuttosto di usarle per fare polemica, si voglia lavorare tutti insieme, se ci si crede davvero. Io ci credo davvero e sono disposta a lavorare su questo tema con tutte le persone di buona volontà”.
“E’ un giorno di festa per me, che ho cominciato l’avventura che mi ha portato alla presidenza del Consiglio dei ministri dalle macerie di via D’Amelio e sono fiera del fatto che il primo provvedimento del governo che presiedo sia stato sul carcere duro”, sul regime del carcere ostativo. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando a Palermo. “Se oggi non corriamo rischi dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro di regimi carcerari meno rigidi è perché quell’istituto fortemente voluto da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è stato difeso dai provvedimenti del governo”.
“Oggi possiamo dire ai nostri figli che la mafia si può battere, ma non abbiamo vinto la guerra. Ma questa era una battaglia fondamentale da vincere ed è un colpo duro per la criminalità organizzata”. Così il premier Giorgia Meloni
“E’ una giornata storica, un giorno di festa per le persone per bene, per le famiglie delle vittime della mafia, perché il sacrificio di tanti eroi non era vano”.
“Mi piace immaginare che questo possa essere il giorno nel quale viene celebrato il lavoro degli uomini e delle donne che hanno portato avanti la guerra contro la mafia. Ed è una proposta che farò”. Così la premier Giorgia Meloni ai cronisti parlando dell’arresto del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro.
“Non abbiamo vinto la guerra, non abbiamo sconfitto la mafia ma questa battaglia era una battaglia fondamentale da vincere ed è un colpo duro per la lotta alla criminalità organizzata”.
“Noi siamo abituati a ricordare soprattutto chi si sacrifica col sacrificio più estremo per la lotta alla mafia ma poi ci sono persone che sacrificano tutta la loro esistenza per raggiungere questi obiettivi: mi piacerebbe immaginare che questo possa essere il giorno in cui viene celebrato il lavoro di questi uomini e queste donne, è una proposta che farò, è un giorno di festa per noi che possiamo dire ai nostri figli che la mafia si può battere”. Così la premier Giorgia Meloni.
“Questo è ovviamente oggetto dell’attività degli inquirenti, però se alla fine è stato trovato vuol dire che c’era uno Stato che continuava a lavorare. Poi – ha aggiunto – adesso spero che qualcosa di più possa uscire anche su chi ha eventualmente collaborato con una persona con la quale chi è perbene non collabora“.
“Sì la legalità, gli strumenti, tutto quello che serve sul piano della sicurezza, ma poi è il terreno fertile che devi togliere alla criminalità organizzata e quello lo togli solo con il lavoro“. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo la visita alla Procura di Palermo nella giornata dell’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro.
“Ho detto al procuratore capo e agli investigatori e ai carabinieri, ai Ros alla polizia che l’Italia è fiera di loro: sappiamo che dobbiamo a loro questo grande risultato al lavoro quotidiano di grande determinazione che hanno condotto. Possono contare sui provvedimenti del governo per il necessario per portare avanti questa battaglia insieme”. Così Giorgia Meloni parlando a Palermo dopo la cattura di Matteo Messina Denaro.
“Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia”: così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro. “All’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata viene assicurato alla giustizia”.
“I miei più vivi ringraziamenti, assieme a quelli di tutto il governo, vanno alle forze di polizia, e in particolare al Ros dei Carabinieri, alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo per la cattura dell’esponente più significativo della criminalità mafiosa“. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta la notizia dell’arresto di Messina Denaro. “Il governo – prosegue il presidente Meloni – assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua, come dimostra il fatto che il primo provvedimento di questo esecutivo – la difesa del carcere ostativo – ha riguardato proprio questa materia”.
“Vince lo Stato! È una giornata meravigliosa per l’Italia. È una giornata di riscatto per la Sicilia. A trent’anni dall’arresto di Riina.
Complimenti ai carabinieri dei Ros che non si sono mai fermati per assicurare alla giustizia questo pericoloso latitante”. Lo dichiara il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, dopo l’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro.
Dopo trent’anni di latitanza è finito in manette il superboss Matteo Messina Denaro. È con profonda emozione che ringrazio le donne e gli uomini dello Stato che non hanno mai mollato, confermando la regola che prima o poi anche i più grandi criminali in fuga vengono braccati e assicurati alla giustizia. È una bella giornata per l’Italia e che serve da ammonimento per i mafiosi: le istituzioni e i nostri eroi in divisa non mollano mai”. Lo dice il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini commentando l’arresto del superlatitante.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al Ministro dell’Interno e al Comandante dell’Arma dei Carabinieri per esprimere le sue congratulazioni per l’arresto di Matteo Messina Denaro, realizzato in stretto raccordo con la Magistratura. Lo si legge in una nota del Quirinale.
“Desidero rivolgere il mio sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all’arresto di Matteo Messina Denaro, la cui cattura è una notizia bellissima per la nostra nazione. All’indomani dell’anniversario dell’arresto del Capo dei capi Toto’ Riina, magistratura e Forze dell’ordine hanno inferto oggi un altro colpo durissimo alla criminalità organizzata. Bene così, la lotta alla mafia non conosca tregua”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“Grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla mafia“. Così il ministro dell’interno Matteo Piantedosi appena
appresa la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro al suo arrivo ad Ankara per incontrare il suo omologo turco. “Complimenti – ha aggiunto – alla Procura della Repubblica di Palermo e all’Arma dei Carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie”.