Termina al Luigi Ferraris di Genova il super sprint del Palermo. Il 2-0, incassato davanti agli oltre 1500 tifosi che hanno gremito il settore ospiti, mette il punto sulla strabiliante striscia di 9 risultati utili consecutivi.
Per gli 11 di Corini un avvio complesso, costretti a subire inermi le pressioni del Grifone. Sicuramente non un Palermo brillante e propositivo come eravamo stati abituati negli ultimi match. Al contrario i rosa sono apparsi opachi e spesso in difficoltà. Ad incidere parecchio la mancanza delle idee e delle fantasie di Di Mariano e Brunori, e di certo anche il grande spessore tecnico e qualitativo degli uomini di Gilardino, determinati a voltare pagina dopo la sconfitta a Parma. A fare tutto ci pensa Gudmundsson: segna, prende una traversa, fa risalire la squadra e insieme ad Aramu prova più volte a spaccare la difesa rosanero.
Tra le tante note negative ci sono anche due squalifiche di peso: Segre e Mateju infatti salteranno la sfida casalinga contro il Frosinone.
Nota positiva? Ritorna a disposizione Gomes che si è subito fatto trovare pronto e propositivo, subentrando all’inizio della ripresa, e dando una spinta maggiore a un centrocampo, ormai orfano da tempo del talento galassia City.
PRIMO TEMPO
Partenza in grande pressione per i Liguri. I rosa giocano poco palla a terra e si lasciano spesso sorprendere dagli avversari.
Il Palermo ci prova comunque. All’ottavo minuto di gioco nasce da un corner il colpo di testa di Marconi che termina però sull’esterno della rete. Al 24esimo un cross rasoterra di Valente, in area di rigore, prova a sorprendere la difesa rossoblù ma Brunori non aggancia bene e non favorisce l’inserimento di Sala, ben piazzato.
L’occasione più pericolosa arriva però dai padroni di casa. E’ Sala a mantenere stabile il risultato con un mezzo miracolo al 17esimo, salvando sulla linea il tiro di Sabelli, ormai destinato a bucare la rete
Dopo varie incursioni in area, il Genoa trova al 25esimo il gol dell’1-0 con un destro rasoterra di Gudmundsson.
Il Palermo prova a dare qualche segnale e verso la fine del primo tempo, al 40esimo, da un cross morbido di un Valente oggi meno efficace del solito, ci prova con un colpo di testa in area di Nedelcearu che termina alto sopra la traversa.
SECONDO TEMPO
Secondi 45 minuti che iniziano con una bella notizia per i rosa: ritorna in campo dopo lunghe settimane di stop Gomes. Il talentuoso centrocampista proveniente dal Manchester City, subentra al posto di un Damiani notevolmente in difficoltà.
Proseguono gli assalti implacabili del Genoa con Gudmundsson, Aramu e Coda. I tre attaccanti rossoblù provano più volte ad arrivare tu per tu con Pigliacelli ma gli interventi provvidenziali della difesa siciliana scacciano via le potenziali occasioni per il raddoppio. Anzi, il Palermo crea anche le occasioni per pareggiarla e lo fa anche grazie alla nuova linfa dettata dai cambi: Broh e Tutino per Saric e Di Mariano, e pochi minuti dopo, Soleri e Segre per Valente e Verre. La potenziale palla del pareggio arriva al 76esimo. Sala dalla sinistra mette in mezzo un pallone per Soleri che sotto porta calcia ma è Martinez a negare la gioia del secondo gol stagionale al numero 27. Pochi secondi dopo la grande chance passa per le mani del Genoa: Gudmundsson si coordina e calcia a giro con il destro ma il pallone bacia la traversa e salva i rosa.
Ultimi 30 minuti dunque infuocati e che segnano anche due piaghe importanti: prima il cartellino giallo a Segre al 75esimo, poi a Mateju all’84esimo. Entrambi erano diffidati e non saranno a disposizione di mister Corini nell’attesissimo big match contro la capolista Frosinone.
Ma il peggio deve ancora arrivare. Allo scadere dei 7 minuti di recupero il Genoa mette in cassaforte il risultato e sigla il definitivo 2-0: tutto nasce da un errore di Marconi che lascia il Palermo scoperto e ad approfittarsene è Jagiello che, servito da Puscas, piazza il pallone alle spalle di Pigliacelli.