“Oggi annunciamo che Aeroitalia ha deciso di investire sul mercato siciliano, collegando dal 27 marzo i principali scali dell’Isola con Roma-Fiumicino e Milano-Bergamo, oltre ad effettuare alcuni collegamenti stagionali con Forlì“. L’obiettivo della compagnia, nata soltanto nel 2022, è soddisfare una domanda di trasporto aereo che si adegui alle buone esigenze del mercato mettendo in circolo un prodotto competitivo nel settore dell’aviazione. Un piano per calmierare tariffe proibitive dei voli per i collegamenti aerei nel periodo della Pasqua fra la Sicilia e aeroporti importanti come Milano o Roma.
“Con l’Anas abbiamo aperto un confronto molto acceso, pur nel rispetto dei ruoli istituzionali, perchè lo scandalo della Palermo-Catania, che prevede 46 uscite tra andata e ritorno, non può più essere tollerato”.
Così il presidente della Regione, Renato Schifani, nel corso di una conferenza stampa nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans, a Palermo, per presentare alcune iniziative per contrastare il caro voli da e per la Sicilia. Presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
“Oggi è una buona giornata – ha esordito il governatore -. Abbiamo lavorato in silenzio nell’interesse dei siciliani per dare risposte, al di là dell’esposto davanti all’Antitrust, per la presunta esistenza di un cartello tra due compagnie aeree, che ha dato luogo all’accentuazione dei prezzi”. “Rafforzeremo le nostre iniziative e integreremo l’esposto per lo scandalo del caro voli, che temiamo si ripresenti alla vigilia di Pasqua”, ha aggiunto Schifani.
“Cercheremo di stare attenti alle tariffe e di non speculare nell’altissima stagione. I biglietti non supereranno i 150 euro a tratta“. Così Gaetano Francesco Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia, annunciando a Palazzo d’Orleans, a Palermo, il nuovo vettore per i voli dalla Sicilia a Roma e per la Lombardia. “Aeroitalia nasce da un’idea di Marco Bourgade e German Efremovich che hanno voluto investire su una compagnia italiana. I manager sono italiani e hanno molti anni di esperienza in questo settore.
Nel nostro paese le vicende che hanno caratterizzato Alitalia non sono state molto edificanti. Il vero problema – ha aggiunto – è che c’è un solo vettore che copre il 60 per cento dei voli in Italia e questo è un grossissimo problema per l’economia. Quello che stiamo cercando di fare è qualcosa di differente, che secondo me può fare da battistrada per diverse realtà del paese. Da giugno ci saranno tre collegamenti giornalieri con Roma da Palermo e in un secondo momento inizieremo i collegamenti da Bergamo a Lampedusa”.