“Il Corpo forestale è strategico per la Regione Siciliana e chi l’ha creato ha visto lungo, riponendo tante speranze. Pensiamo alle attività svolte a tutela dell’ambiente, soprattutto nei parchi, alle operazioni di salvataggio. Recenti quelle al parco dell’Etna a causa delle forti nevicate. Programmiamo per la prossima stagione antincendio le varie attività. L’amministrazione può e deve essere di supporto“. Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente Elena Pagana, raggiunta da ilSicilia.it presso la sede del Comando del Corpo Forestale, al SAB di Palermo.
Pagana ha sottolineato l’importanza del comparto in termini di risorsa necessaria per il territorio, considerato che si tratta di un nucleo operativo che esercita in modo sistematico e continuativo attività di prevenzione e lotta contro gli incendi dei boschi e della vegetazione: a livello regionale con il coordinamento del Servizio Antincendi Boschivi (SAB), e a livello provinciale attraverso l’attività degli Ispettorati Ripartimentali delle Foreste. “La Regione ha il dovere di favorire le migliori condizioni possibili per potere operare, e questo passa attraverso nuovi mezzi e nuovo personale. E voglio sfatare qualche mito, perché sono poche le risorse umane e c’è bisogno di potenziarle, attraverso un ricambio generazionale. Si tratta delle prime operazioni che stiamo mettendo in atto”. Altra mission è il potenziamento dei mezzi “grazie ai fondi europei che ci permetteranno di rinnovare il parco macchine, per quanto riguarda l’antincendio e l’ordinaria amministrazione”.
Ricordando che stiamo parlando di un corpo di polizia e non di forestali in senso stretto (che in Sicilia sono circa 8000), l’assessore ha esternato l’esigenza oggettiva di integrare la pianta organica, perché mancano gli uomini e c’è bisogno di almeno 400 agenti in divisa: il corpo forestale ne conta 375 in tutta la Sicilia. Necessari i giovani, considerato che la media degli addetti ai lavori va dai 55 ai 62 anni. Comunque, si attendono i risultati del concorso per 46 addetti bandito dalla Regione, per procedere alle nuove assunzioni.
Per quanto riguarda l‘ammodernamento degli strumenti operativi, una parte di mezzi che servono ad espletare le attività dell’antincendio verrà sostituita entro quest’anno. Il Corpo forestale sarà fornito di automezzi nuovi: parliamo sia di automezzi pesanti che di autobotte (circa 20), da 4000, 8 mila a 10 mila litri, in più è prevista anche la consegna di 100 nuovi mezzi più leggeri da 1000 litri che possono portare una squadra di pronto intervento composta da sei persone. Strumenti tecnologici? Anche. I droni sono presenti in ogni distaccamento (in quello di Palermo ce ne sono due) con riprese notturne e ne arriveranno altri per implementare la forza del corpo forestale. Entro il 2023 ne arriveranno di più sofisticati dal punto di vista tecnologico, dotati di maggiore autonomia di volo. Non finisce qui. Il Corpo Forestale conta una flotta regionale di 10 elicotteri disponibili, che coprono tutte e 9 le province. Abbiamo visitato la sala operativa del SAB di Palermo, che rimane attiva h24: da questo punto di vista, ci sono 9 sale operative in ogni comando provinciale attive h24 e 365 giorni l’anno, sia per attività di polizia che di protezione civile. Inoltre, ogni provincia ha un autoparco che nel tempo è stato dotato di attrezzature meccaniche per la riparazione dei veicoli speciali, che servono sia per l’antincendio che per la protezione civile.
Uno sguardo anche al NORAS, il nucleo operativo regionale del Corpo forestale per la sicurezza agroalimentare e quindi preposto ai controlli contro la contraffazione dei prodotti. “Ha prodotto tanti risultati a tutela del consumatore e del produttore, nel rispetto delle normative. Ha una funzione di prevenzione e sanzionatoria, tante volte di educazione nei confronti degli operatori che quotidianamente offrono i propri prodotti ai cittadini. E’ uno nostro fiore all’occhiello che stiamo potenziando”, ha aggiunto Pagana. Ha diversi compiti: prevenire e reprimere le frodi nel settore agroalimentare e nel settore dei mezzi tecnici dell’agricoltura, attraverso controlli ispettivi e analitici; vigilare sugli organismi di controllo che operano in Sicilia nell’ambito delle produzioni di qualità regolamentate, segnalare alle autorità competenti le violazioni accertate alla normativa in materia di contrasto alla contraffazione dei prodotti. Un organismo di supporto al Corpo Forestale.