Tramandare le tradizioni orali attraverso la riscoperta del piacere di leggere a voce alta, ascoltando storie e leggende legate a regine e re di Sicilia.
Questa mattina, nella cappella del Marvuglia del Museo Pitrè di Palermo, seconda tappa del festival dell’illustrazione e della letteratura per l’infanzia “Illustramente“: consegnati i cofanetti contenenti “Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani” di Giuseppe Pitrè (Donzelli editore), che saranno donati ai Circoli della lettura creati da Illustramente, agli istituti scolastici partner del festival e alle accademie di Belle Arti di Palermo e Catania.
A prenderli in consegna, oggi, le referenti del sistema bibliotecario del capoluogo e del museo Etnografico siciliano Pitrè, i dirigenti scolastici degli I.C. A. Ugo, E. De Amicis e L. Capuana di Palermo e F. Morvillo, Guglielmo II, Basile D’Aleo di Monreale.
“Ci siamo accorti che mancava un tassello importante per le nuove generazioni, quello di riappropriarsi del patrimonio attraverso la rilettura dei racconti – spiega Rosanna Maranto, direttore artistico del Festival Illustramente -. Quello che ha raccolto Giuseppe Pitrè è un patrimonio enorme, che fino a qualche tempo fa era chiuso all’interno dei libri. Tornare ad aprire i libri e a leggere anche dopo questo lungo periodo di pandemia, la voglia di rincontrarsi, è con questo scopo che Illustramente ha donato questo cofanetto ai circoli di lettura. In particolare, i cofanetti contengono le fiabe sia in dialetto che in italiano, cosa che consente realmente di rendere internazionali le radici siciliane. Inoltre, i cofanetti donati alle accademie di Belle arti consentiranno ai giovani talenti di partecipare al bando che verrà pubblicato presto sul sito e sulla pagina Facebook di Illustramente”.
“Nella sua monumentale opera in 25 volumi, la biblioteca delle tradizioni popolari siciliane – racconta Eliana Calandra, consulente culturale del sindaco e direttrice del Museo Pitrè -, alcuni sono dedicati alle fiabe, alle novelle che Pitrè raccoglieva dalla viva voce delle donne o degli uomini del popolo e in primo luogo dalla sua nutrice. Gli siamo grati per questo, perché altrimenti queste testimonianze della cultura popolare sarebbero andate perse. Tramandare questi racconti è importantissimo, perché si tratta di un mondo fantastico che ancora oggi ha la sua presa sul pubblico infantile. La traduzione in italiano, quindi, è di grande aiuto”
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L’iniziativa di oggi suggella un percorso avviato nel settembre 2022, quando si sono costituiti sul territorio regionale “I circoli della lettura di Illustramente” con l’obiettivo di aprire le biblioteche e renderle crocevia di storie, per il processo di riappropriazione del patrimonio siciliano, orale e scritto, da sempre portato avanti dal festival Illustramente. Focus di questa edizione solo le opere “in via di estinzione”, di autori come Laura Gonzenbach, che ha tradotto in tedesco i racconti della tradizione orale delle donnesiciliane, Giuseppe Pitrè e la sua amica Emma Perodi, che ha rielaborato le fiabe di città, mari e monti di Sicilia dello stesso Pitrè.
Coinvolte nel progetto delle letture condivise tutte le biblioteche comunali di Palermo, Monreale, Capo D’Orlando, Mirto, Ucria, Caltagirone e biblioteche private
“Il progetto dei Circoli della lettura di Illustramente – sottolinea l’assessore comunale alle Politiche culturali Giampiero Cannella – cui hanno partecipato attivamente, tra le altre, anche le biblioteche del Sistema bibliotecario cittadino, ha raggiunto l’obiettivo che si era posto, quello della valorizzazione del grande patrimonio siciliano di storie, fiabe, racconti e novelle che, tra gli autori di spicco, vede proprio Giuseppe Pitrè. Dunque, l’omaggio dei preziosi cofanetti contenenti la raccolta di fiabe curata dal grande demo-psicologo e studioso di tradizioni popolari non poteva trovare cornice migliore di quella del Museo da lui voluto e a lui intitolato. Ringraziamo Rosanna Maranto, direttrice di Illustramente, per la sua instancabile opera di divulgazione della fiaba e della letteratura per l’infanzia”.