Si prospetta una sfida a quattro per le elezioni Amministrative del 28 e 29 maggio a Taormina che determinerà il rinnovo del Consiglio comunale ma soprattutto l’elezione del sindaco che avrà il compito di guidare la località ionica per i prossimi cinque anni.
Sembrano esserci ormai pochi dubbi sullo scenario che – a meno di ulteriori sorprese – porta ad una contesa per il governo della città con quattro pretendenti alla prima poltrona di Palazzo dei Giurati: Mario Bolognari, Cateno De Luca, Antonio D’Aveni e Eddy Tronchet.
Il sindaco in carica si prepara ad una tornata di voto che lo vedrà difendere la fascia tricolore, in campo per la quarta volta dopo i tre successi del 1993, 1997 e 2018 e con l’opportunità di puntare, dunque, ad uno storico poker se dovesse riuscire nell’impresa. In questa fase finale della legislatura il primo cittadino ha effettuato un rimpasto in Giunta e all’Asm, reso necessario dall’addio di sette esponenti della maggioranza eletta nel 2018 (5 consiglieri e 2 assessori), transitati nello schieramento di De Luca.
Il parlamentare, leader di Sud chiama Nord, avrà l’appoggio sia di diversi ex alleati di Bolognari sia di buona parte dell’opposizione uscente. De Luca, dopo i successi ottenuti a Fiumedinisi, Santa Teresa di Riva e Messina, punta alla quarta fascia in altrettanti comuni diversi. De Luca si candida a Taormina con l’obiettivo futuro, sin da adesso nel mirino, di ritentare poi la scalata alla presidenza della Regione Siciliana.
E’ già ufficiale anche la candidatura di Antonio D’Aveni, che ha detto no ad un accordo con l’attuale Amministrazione e correrà con una propria lista per la sindacatura con l’obiettivo dichiarato di provare a ribaltare i pronostici. E con una lista civica ambisce al ruolo di sorpresa della tornata elettorale e sarà candidato a sindaco anche Eddy Tronchet, che si era già proposto alle elezioni Amministrazione del 2018, in quel caso alla guida del M5S.