Altro che potenziamento, altro che tempi più rapidi grazie alla struttura commissariale. Il caso del Pronto soccorso del Policlinico di Messina è ormai surreale. Dopo oltre due anni la situazione è ancora drammatica.
A spiegarlo è il deputato regionale di Sicilia Vera Pippo Lombardo nella sua nuova tappa nei cantieri della sanità dopo aver già denunciato la situazione a Taormina ed all’ospedale Papardo (qui).
“Doveva essere la rete ospedaliera potenziata per contrastare l’emergenza Covid, ad oggi invece a distanza di oltre due anni il cantiere è aperto e si apprende che in alcuni casi le varianti sono senza copertura finanziaria”, commenta il deputato che questa mattina ha effettuato un sopralluogo presso quello che avrebbe dovuto essere il pronto soccorso del Policlinico e che ad oggi invece è ancora un cantiere aperto.

“L’iniziale impegno di spesa di circa 4 milioni di euro- spiega il deputato Lombardo -è lievitato fino ad arrivare a 7 milioni. I lavori dovevano essere completati entro giugno 2021, ma la consegna è slittata a data da destinarsi. Nel frattempo il precedente commissario straordinario per la Sicilia, l’allora presidente Nello Musumeci è diventato Ministro per la Protezione Civile e il suo assessore alla Salute, Ruggero Razza, papabile candidato a sindaco di Catania. Altro che governo del merito! Hanno abbandonato la sanità siciliana ad un destino incerto, con cantieri mai completati e presidi ospedalieri in affanno”.
I deputati dei gruppi parlamentari Sud chiama Nord e Sicilia Vera hanno chiesto un’audizione urgente in commissione salute chiamando in causa sia l’attuale commissario che il precedente, nonchè un confronto non soltanto con l’attuale assessore alla Salute Giovanna Volo, ma anche con chi l’ha preceduta, ovvero Ruggero Razza. E’ stato anche chiesto che in commissione siano presenti i soggetti attuatori che si sono succeduti.
“Ciò che oggi pretendiamo di sapere- conclude Lombardo- è se e come è possibile salvare il salvabile, ridurre al minimo i disagi. Qualcuno, è evidente, ha giocato con i fondi straordinari Covid sulla pelle dei siciliani. E rispetto a questo intendiamo avere risposte certe.”