Lo hanno chiamato screening a km zero, per sottolineare come la prevenzione più efficace è quella che tocca tutto il territorio, quella di prossimità. Ma ad avvalorare ancor di più l’importanza della campagna di prevenzione oncologica sono stati i numeri registrati dall’Asp Messina relativamente al periodo post covid con un trend in netta crescita. La pandemia ha infatti fermato, soprattutto psicologicamente, intere fasce di utenze che hanno rinviato controlli e screening. L’adesione alle campagne del 2022 sono un ottimo risultato.
E’ quanto emerso nel corso della conferenza stampa di questa mattina all’Asp alla presenza dei vertici dell’azienda sanitaria e di quanti, come l’Ordine dei medici e quello dei Farmacisti ha operato in sinergia affinchè la prevenzione divenga un comportamento sempre più diffuso in tutte le fasce di popolazione.
Nel 2022, in netto aumento rispetto agli anni del covid, sono state eseguite 12.700 mammografie, che hanno consentito di diagnosticare 123 tumori al seno, in seguito operati, 8.026 test per il cancro alla cervice uterina (22 sottoposte poi ad intervento su lesioni gravi) e 6.155 ricerche di sangue occulto nelle feci, tipico sintomo del carcinoma al colon retto (432 positivi inviati a colonscopia e 10 ad intervento chirurgico). Ma il messaggio più importante è che l’Asp prende in carico chi si sottopone agli screening in ogni sua fase, fino a quelle di approfondimento e ad eventuali interventi necessari.
Un impegno costante e significativo quello messo in campo dall’Asp peloritana che stamane ha illustrato numeri e statistiche nella sala riunioni di Palazzo Geraci, in occasione della presentazione della campagna primaverile che toccherà vari paesi della provincia, con l’obiettivo di sensibilizzare l’utenza ribadendo l’importanza di sottoporsi agli esami gratuiti per avere una diagnosi precoce, oggi in grado di salvare la vita.
“I cittadini vengono negli ambulatori e ospedali dell’Asp – ha detto il direttore generale Bernardo Alagna – ma anche l’Asp, periodicamente, raggiunge l’utenza soprattutto quella dei piccoli borghi distanti dalle nostre strutture attraverso una serie di campagne e manifestazioni”.
Sono infatti già in programma diversi appuntamenti: domenica 16 aprile per il “Lions Day”, promosso dal Lions Distretto 108 YB Sicilia, l’Azienda sanitaria sarà presente nelle principali piazze del territorio con desk informativi; da lunedì 17 a venerdì 21 aprile a Sinagra arriva l’Unità mobile mammografica, con il coordinamento del responsabile UOS screening mammografico Antonio Farsaci; nel mese di maggio in programma l’isola di Lipari; a giugno a Tusa e all’Istituto Penitenziario di Messina; saranno promossi incontri informativi in vari enti sul territorio e interventi in occasione di spettacoli d’intrattenimento ed eventi culturali.
“Ripartiamo con la prevenzione- ha dichiarato il direttore sanitario Domenico Sindoni– e quando si parla di prevenzione, è sempre poco. E’ importante sottolineare che chi aderisce alle campagne di screening non verrà lasciato solo, perché la presa in carico è totale, dal primo al terzo livello. Aggiungo che soltanto l’Asp può garantire una presa in carico complessiva”.
Dopo gli screening infatti, là dove emergono esiti che necessitano approfondimenti e ulteriori analisi o interventi è sempre l’Asp a seguire il paziente passo per passo (tutto gratuitamente). La campagna di prevenzione si avvarrà anche di camper e stand infrmativi, mentre per quello che riguarda le apparecchiature di recente l’Asp ha acquistato tre nuovi mammografi digitali con stereotassi computerizzata ed un ecografo con sonda Fusion per offrire un livello tecnologico ancora più elevato:
“L’obiettivo è essere sempre più vicini ai cittadini – ha aggiunto l’assessore ai servizi sociali Alessandra Calafiore – e realizzare in collaborazione con l’Asp servizi di prossimità, dunque un’integrazione concreta che stiamo portando avanti già da tempo con la nostra amministrazione”.
Alla conferenza, moderata dal giornalista Massimiliano Cavaleri, la responsabile del Centro gestionale screening Rosaria Cuffari ha presentato una relazione approfondita con dati e percentuali relativi all’attività svolta per questi tumori: stando ai parametri europei LEA (livelli essenziali di assistenza), l’adesione nell’area messinese si assesta al 32,70% per la mammella, al 30,80% per la cervice uterina e al 6,40% per il colon retto; la curva netta rispetto alla popolazione “bersaglio” segna una crescita, dal 2019 al 2022, che va dal 21% al 29% per la mammografia, dal 21% al 35% per il cervico carcinoma e dal 3% al 7% per il, test al colon retto, escludendo l’anno pandemico 2020.
Le fasce d’età a rischio interessate sono: per il seno, le donne da 50 a 69 anni (ogni 2 anni); per cervice uterina le donne da 25 a 64 anni (Pap test tra 25 e 33; HPV – DNA tra 34 e 64; periodicità triennale o quinquennale); per colon retto, sia donne che uomini da 50 a 69 anni (biennale).
È possibile accedere dopo aver ricevuto la lettera di invito o anche spontaneamente richiedendo la prenotazione al Centro gestionale Screening (info allo 090.3652444 e 090.3652453 o cg.screening@asp.messina.it).
Il presidente dell’Ordine dei medici Giacomo Caudo e il segretario provinciale della FIMMG Aurelio Lembo hanno poi sottolineato l’impegno e la disponibilità da parte di tutti i medici, in particolare quelli di famiglia, per incentivare la partecipazione dei pazienti alle attività di prevenzione.
All’incontro hanno preso parte anche la responsabile UOS Comunicazione Asp Dina Antinoro, il presidente Comitato consultivo aziendale Asp Antonio Giardina, il presidente di Federfarma Messina Giovanni Crimi e il governatore Lions Distretto 108 YB Sicilia Maurizio Gibilaro, che presiede un club service da sempre in prima linea nella lotta ai tumori.