Di aziende pubbliche che forniscono servizi energetici in Italia ce ne sono meno che nelle dita di una mano. Una di queste è Amg Energia. L’azienda partecipata al cento per cento dal Comune di Palermo ha da poche ore un nuovo consiglio d’amministrazione.
A presiederlo è Francesco Scoma, che ha ospitato ilSicilia.it nel suo ufficio all’interno del centro direzionale nella sede di via Tiro a segno. A catturare l’attenzione di Scoma, designato dal sindaco Roberto Lagalla, è la storia dell’azienda, che adesso ha 214 dipendenti e che ha un fatturato di 26 milioni di euro. Un’azienda nata ancor prima dell’Unità d’Italia: “Amg ha iniziato ad illuminare Palermo con le lampade a gas nel 1860”, fa notare. E proprio in via Tiro a segno si vede la commistione di vecchio e nuovo, il passato che accompagna il presente verso il futuro. Tra foto d’epoca, macchinari ed edifici dei primi del ‘900, a cui si affiancano i pannelli fotovoltaici del parcheggio, che permettono di illuminare le palazzine e di ricaricare le vetture elettriche.
Oggi, però, questa storia e questa tradizione possono essere utili per portare il capoluogo a completare davvero la transizione energetica.
Credo che il periodo sia quello giusto. Si sta lavorando su nuovi metodi di utilizzo delle energie e credo che l’azienda sia attrezzata e si stia attrezzando sempre di più per migliorare proprio la sua capacità di fare impresa.
Gli impianti di illuminazione e di riscaldamento pubblico a Palermo sono obsoleti. Come si può cercare un equilibrio tra manutenzioni e nuove infrastrutture?
Sono impianti vetusti. Bisogna ovviamente cominciare a lavorarci. Noi gestiamo circa 42 mila punti luce e 250 immobili. Lavoriamo anche sul riscaldamento, ma solo sulla manutenzione. Credo che il nuovo contratto di servizio, che è fondamentale per la sopravvivenza dell’azienda, debba prevedere anche l’impiantistica, non soltanto la manutenzione. Ci stiamo lavorando, così come stiamo lavorando al piano industriale. Sono i due spunti importanti che ci consentiranno di dare all’azienda nei prossimi anni una progressione, degna della quinta città d’Italia.
Non appena nominato presidente, ci ha tenuto a spendere alcune parole sulla questione dei riscaldamenti nelle scuole.
Ho visto che nell’inverno che sta per finire ci sono stati dei problemi importanti in alcune delle scuole di Palermo, dal punto di vista della manutenzione. Anche per questo, il nuovo contratto di servizio, che mi auguro possa essere fatto molto presto, dovrebbe prevedere anche l’impiantistica e quindi potremo intervenire. Intanto, però, vanno monitorate e risolte quelle situazioni che necessitano di un’immediata manutenzione, in modo che il prossimo inverno possa essere affrontato a scuola in maniera più tranquilla.
Ancora è presto per dare dettagli sulle proposte del nuovo contratto di servizio e del nuovo piano industriale. Ma Amg a cosa punterà?
L’azienda vuole crescere, nei numeri, nel fatturato. Vuole crescere negli utili. Quindi, l’obiettivo è fare impresa mantenendo un gap importante che ci possa consentire di pagare il personale e di stornare degli utili al Comune.