Pasquetta in campo per il Palermo. Gli uomini di Eugenio Corini stanno mettendo da parte uova di cioccolato e colomba e sono pronti a scendere in campo lunedì sera contro il Cosenza. Una partita delicata, che potrebbe decidere le sorti dei rosa in ottica playoff, contro un avversario in forma smagliante.
“Il Cosenza è una squadra che sta bene e che insegna come sia importante reagire alle difficoltà, per un lungo periodo sono stati in una posizione di classifica molto bassa“. Ha dichiarato mister Corini nella conferenza stampa pre-partita, svolta nel pomeriggio allo stadio Renzo Barbera.
“Con la Reggina – ha aggiunto – hanno ribaltato la partita nei minuti finali e da lì hanno iniziato una serie positiva, esclusa la sconfitta con il Genoa. È una squadra oggettivamente pericolosa, con giocatori di qualità come Nasti e Marras. All’andata ne abbiamo avuto la percezione, sappiamo bene che idea di gioco sviluppano. Vengono da un periodo positivo e ci siamo preparati bene, con la consapevolezza che dovremo fare una grande partita per batterli”.
Sempre in merito alla partita d’andata il mister ha aggiunto: “Penso che quando si è alla ricerca di un’identità è possibile perdere delle partite per lavorare sulle cose che non sono funzionate. A Cosenza abbiamo fatto degli errori in fase difensiva, in questa settimana ho riflettuto rispetto al nostro grande obiettivo“.
“Devo trovare un equilibrio tra solidità difensiva e proposta offensiva. Ho fatto un ragionamento profondo, bisogna trovare questo equilibrio. Nell’ultimo periodo abbiamo vinto solo una partita, devo trovare la sintesi per far sì che l’equilibrio porti la squadra anche a vincere le partite“. Ha commentato il mister riguardo le ultime prestazioni della sua squadra.
Situazione infortuni: Bettella “ha risentito un leggero fastidio ed abbiamo preferito farlo fermare. Forzare adesso significare rischiare di finire adesso il campionato. Speriamo di riaverlo per Venezia“. Broh “ha lavorato parzialmente in gruppo e l’ho visto meglio. Domani farà la rifinitura piena e lunedì potrebbe giocare un piccolo pezzo di gare“.
L’infortunio di Di Mariano ha limitato ulteriormente le scelte del mister sulla destra, dove attualmente l’unico disponibile è Valente. “Sto ragionando su una alternativa. Stiamo cercando un’alternativa a Di Mariano, speriamo di recuperarlo ma non abbiamo un’idea precisa sul recupero sicuramente rimarrà fuori per altre 2 o 3 partite“.
Contro il Cosenza tanti rientri di peso: Verre, Nedelcearu, Marconi e Brunori.
Verre e Nedelcearu “vengono entrambi dalla febbre dalla febbre. Verreanche grazie a questa settimana lunga ha avuto modo di rientrare al meglio. Inizierà la partita ma non so per quanto potrà svilupparla. Nedelcearu ha fatto la settimana piena ed è recuperato“.
Marconi “è sereno, libero e quindi anche lui pienamente recuoerato. A tutti però manca la partita sulle gambe“.
Brunori “l’ho visto bene e motivato, sia dal punto di vista mentale che altletico. Siamo contenti di averlo recuperato. I minuti giocati a Parma sono stati importanti dato che non giocava da due settimane. Il non essere abituato a subentrare a partita in corso l’ha limitato un po’“. Sembra però continuare la pausa del bomber dai rigori: “Sulla scelta del primo rigorista deciderò domani. Stimato valutando altre soluzioni“.
Il rientro di Brunori implica però delle scelte inevitabili in attacco: chi rimarrà fuori tra Tutino e Soleri?. “Anche lì dobbiamo trovare l’equilibrio corretto e le mie scelte su chi giocherà titolare saranno basate su come decideremo di andare ad attaccare il Cosenza“.
I playoff? “Sarà la sintesi sulla sana follia e l’equilibrio. Dobbiamo fare uno step successivo per alimentare l’idea che abbiamo. Le partite si vincono facendo dei gol ed essendo equilibrati in fase difensiva“. E sulla possibilità che alcune squadre possano ottenere alcuni punti di penalizzazione ha precisato: “Dobbiamo entrare tra le prime 8 con i punti. Ho grande rispetto per gli altri club e non mi va di entrare in merito alla giustizia sportiva. Dobbiamo concentrarci solo sulle nostre partite“.
Corini ha parlato del gioco del Cosenza e sul tipo di tattica da poter sfruttare sulle fasce. “Ho visto bene Sala, si è alzato il livello nel ruolo. Masciangelo è un opzione per giocare anche dall’altro lato a piede invertito per creare un’alternativa. Il Cosenza fa una costruzione 3+1, giocano sull’attacco profondo e vengono sotto per vincere le seconde palle. Vengono a pressare con i due attaccanti con Florenzi che viene a pressare il mediano. Abbiamo lavorato per prenderci dei vantaggi lì per creare difficoltà dal punto di vista offensivo“.
Ritornando sulla sconfitta di Parma ha dichiarato: “Quando si perde c’è sempre grande rabbia, anch’io lo ero perché la percezione era quella di avere il controllo della partita. Saper reagire a questo stato di frustrazione è fondamentale per migliorarci. C’è stata una grande partecipazione da parte di tutti. Abbiamo la sensazione di voler fare bene in queste ultime sette partite, lunedì aprirebbe qualcosa di importante. Sono delle partite che possono diventare fondamentali nel percorso. Questa partita ha tanti significati, dobbiamo avere la personalità per svilupparla nella maniera migliore“.
Nonostante la situazione di emergenza in difesa, contro il Parma, Orihuela si è dovuto accontentare ancora una volta della panchina. “È arrivato da un calcio diverso e viene da un affaticamento di tre settimane fa. Già in un reparto che aveva difficoltà non ho voluto sovraccaricare il ragazzo. Deve ancora lavorare su alcuni aspetti. Per caratteristiche lo vedo molto simile a Mateju e a Buttato. Ho scelto di fare subentrare Lancini perché si è allenato bene ed ha più attitudini da difensore centrale“.
Quella contro il Cosenza potrebbe essere la partita cruciale, la prima di 7? “Quella che giochiamo è sempre la partita più importante. Può succede di tutto ed oggettivamente il match di lunedì è importante per capire come vogliamo andare a giocarci le ultime sei“.
Il Palermo giocherà conoscendo già i risultati delle avversarie: vantaggio o la tensione potrebbe causare brutti scherzi? “Giocare in coda è particolare. Penso a noi quando siamo andati a giocare a Benevento e si guardava la classifica prima della partita e c’era tensione. Ma abbiamo vinto. Questo fa parte della personalità e della crescita, è innegabile che quando giochi in fondo alla giornata sai già i risultati delle altre squadre“.