Quattro specie di tonno, minacciate di estinzione per la pesca intensiva, si stanno riprendendo, grazie all’adozione di quote di pesca sostenibili da parte di molti stati e alla lotta alla pesca illegale.
Lo ha reso noto l’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), al suo congresso annuale a Marsiglia.
Nell’ultimo aggiornamento della Lista rossa delle specie a rischio, il tonno rosso atlantico passa da “in pericolo” a “minima preoccupazione”; il tonno rosso australe da “in pericolo critico” a “in pericolo”; il tonno bianco alalunga e il tonno a pinne gialle albacora passano entrambi da “quasi minacciati” a “minima preoccupazione”.
“L’aggiornamento odierno della Lista rossa – ha dichiarato in un comunicato il direttore generalke della Iucn, Bruno Oberle – è un segnale potente che, nonostante la crescente pressione sui nostri oceani, le specie si possono riprendere, se gli stati si impegnano davvero a pratiche sostenibili”.