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Nella decorsa notta, la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela diretta dal Dott. Fernando Asaro, ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti del pregiudicato gelese N. G., cl. 54, il quale, nel tardo pomeriggio di ieri, ha esploso dei colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di due giovani donne, attingendone una al braccio sinistro, non lontano dal cuore.
Il tempestivo intervento della Squadra Mobile di Caltanissetta e del Commissariato di P.S. di Gela ha permesso di accertare che detto gesto è stato innescato da un precedente alterco tra le donne e il figlio del fermato, il quale ultimo, accortosi della situazione, è accorso in aiuto al congiunto, esplodendo dei colpi di pistola calibro 7,65 all’indirizzo delle donne.
Immediatamente rintracciato presso la propria abitazione, l’uomo – che annovera precedenti per delitti contro la persona, il patrimonio, in materia di stupefacenti e per associazione di tipo mafioso – è stato condotto negli uffici del Commissariato, dove ha confessato di essere l’autore delle esplosioni. Dinanzi alla sua abitazione, la Polizia Scientifica ha rinvenuto due bossoli, i quali saranno sottoposti ai rituali accertamenti di laboratorio.
In ragione del grave quadro indiziario qui riportato, il predetto, su iniziativa della stessa polizia giudiziaria, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio ed è stato successivamente associato presso la casa circondariale di Caltanissetta, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del giudizio di convalida.
Presso il locale pronto soccorso, si è accertato che la donna è stata attinta da uno dei proiettili, il quale le ha trapassato il braccio sinistro. Dopo le prime cure, la stessa è stata dimessa con una prognosi di 15 giorni.
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