Nei prossimi giorni il consiglio comunale di Palermo si esprimerà in aula sul nuovo regolamento per la movida, che dovrebbe estendere l’orario oltre le 3,30 notturne anche per i lidi balneari.
A beneficiarne, sarebbero i locali lungo tutta la costa, da Sferracavallo a Romagnolo: “Veniamo da due anni di Covid – spiega Salvatore D’Asta, consigliere della VII circoscrizione – in cui questo tipo di attività, compresa la ristorazione, ha ricevuto una vera mazzata, con pochi aiuti da parte dello Stato. L’amministrazione comunale va verso la direzione di ripartenza del settore. Ha capito le esigenze di queste attività, che molto spesso vengono trascurate e sottovalutate. Sono attività che danno da mangiare a centinaia di famiglie. Ovviamente – prosegue D’Asta – l’estensione del provvedimento va nella direzione della piena legalità e chi non è in regola verrà sanzionato, come è giusto che sia. Il turismo sicuramente ne trarrà vantaggio – dice – e, come accade nelle altre metropoli europee, anche Palermo deve far parte di un percorso condiviso che faccia crescere in maniera esponenziale questo settore”.
Tra passi in avanti e passi indietro, negli anni il settore ha subito diversi contraccolpi: “Adesso – dice il consigliere della VII circoscrizione – ripartiamo con le dovute regole e con la consapevolezza che Palermo è un metropoli che non ha nulla da invidiare a nessun’altra città. Bisogna che tutti abbiano la consapevolezza che dietro il mondo della notte non ci sono solo droga e delinquenza. Almeno il 90 per cento è costituito da onesti lavoratori e persone perbene. Basterebbe solo il controllo assiduo. Da parte mia – conclude D’Asta – combatterò per i diritti di questo mondo e di questi onesti lavoratori. Intanto, stiamo andando nella giusta direzione”.