“Ho depositato stamane una richiesta di convocazione urgente di consiglio comunale con i vertici di Amat e dell’amministrazione per fare chiarezza sulle ultime delibere Amat – così il capogruppo di Azione e componente della segreteria nazionale Fabrizio Ferrandelli .
“A destare l’attenzione della mia attività di controllo, oltre la già discussa e discutibile campagna di comunicazione, è la determinazione dirigenziale n 101 del 4/4/2023 al fine di autorizzare la “CONSULENZA ALLA SOCIETÀ FOCUS CONSULTING DI NAPOLI PER AVVIARE L’ITER PER L’OTTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE PER LA PARITÀ DI GENERE” Leggi il documento QUI
“Richiedo la sospensione in autotutela della determina al fine dei necessari approfondimenti. Non vorrei banalizzare sostenendo che Amat stia erogando denaro pubblico ad una società per contare gli uomini e le donne presenti in Azienda, ma in attesa di approfondimenti necessari e senza elementi di conoscenza ulteriori così parrebbe. Chi gestisce denaro pubblico è chiamato alla chiarezza e approfondimento nei confronti dei contribuenti e degli organismi di controllo elettivi – tuona Fabrizio Ferrandelli. “Questi ultimi mesi di Amat necessitano di passare ai raggi X del consiglio comunale”.
A richiedere la presenza dei vertici Amat in consiglio comunale non è solo Ferrandelli.
Progetto Palermo
“Il Sindaco Lagalla e suoi assessori, vengano in Consiglio Comunale a riferire sui tempi e modalità di attuazione delle misure correttive previste dal Piano di Risanamento, a cominciare dalla risoluzione del milionario contenzioso tributario (Tosap e Tares/Tari) sulle zone blu tra Amat e Comune (socio unico), sulla revisione del Contratto di Servizio, sul piano della Mobilità Pubblica di cui non si ha traccia.
Perché mentre si parla ancora tanto della campagna pubblicitaria di Amat, su cui non entriamo nel merito e che però non apprezziamo nella forma che riteniamo tutt’altro che efficace, noi pensiamo invece che, per rilanciare l’immagine e la credibilità di Amat, occorra concentrarsi per recuperare il rapporto tra l’azienda, i cittadini e le cittadine. E ciò può avvenire innanzitutto potenziando e migliorando i servizi e rendendoli al passo coi tempi, a misura di cittadini e dei tanti turisti che visitano la nostra città.
Una riflessione che vale ovviamente anche per le altre società partecipate che erogano servizi pubblici locali. Ma come è noto, Amat è da anni in squilibrio economico strutturale.
Per questo, come previsto dalla normativa vigente, è stato necessario che l’azienda predisponesse un piano di risanamento e di rilancio, apprezzato e adottato sia dalla precedente che dall’attuale Amministrazione Comunale.
La verità è che diverse misure correttive previste nel Piano di Risanamento, ad oggi, non hanno trovato attuazione, per responsabilità sia della precedente amministrazione che non è riuscita ad attuarle entro la fine del mandato e per responsabilità ancora maggiore di quella attuale, che limitandosi semplicemente a condividere integralmente il piano della precedente amministrazione, senza inserire elemento di novità, nulla ha fatto per rendere operative le misure.
A confermare tutto questo, è la Relazione del Primo Trimestre del 2023 dell’Amat, recapitata ieri a tutti i consiglieri comunali, che segna per il periodo 01/01/2023 – 31/03/2023 una perdita di esercizio di 1.481.368 euro. Un risultato che evidentemente mina la continuità aziendale e allontana l’obiettivo comune di offrire alla città un servizio di trasporto pubblico locale dignitoso”. Lo dichiarano i consiglieri di “Progetto Palermo”, Massimo Giaconia e Mariangela Di Gangi, rispettivamente vicepresidente della commissione Società partecipate e componente della commissione Bilancio.
Partito Democratico
“Per la funzione di controllo affidataci dai cittadini il Gruppo del PD chiede chiarimenti ed una pausa di riflessione ad Amat. Quest’ultima ha disposto con la determinazione dirigenziale n.101 del 4/04/2023 una consulenza alla società focus consulting di Napoli per avviare l’iter per l’ottenimento della certificazione per la parità di genere.
Riteniamo si debba sospendere in autotutela la determinazione al fine di ottenere delucidazioni in merito alla sostanza del provvedimento; il quale apparentemente sembrerebbe uno spreco di denaro pubblico verso una società esterna per un compito banale. Il nostro compito e quello di Amat consiste anche nel mettere luce sugli intenti e sull’operato di ogni azione al fine di rendere partecipi e informati i cittadini”. Lo dichiarano i consiglieri del Partito Democratico, Rosario Arcoleo, Fabio Giambrone, Giuseppe Lupo e Teresa Piccione.
MOVIMENTO 5 STELLE
“Mentre l’Amat investe risorse in campagne pubblicitarie di dubbia efficacia, rimane pressoché drammatica la situazione finanziaria della partecipata. La relazione relativa al primo trimestre di quest’anno mostra, in particolare, una perdita d’esercizio di quasi un milione e mezzo di euro, ossia più di sei volte maggiore rispetto a quella inizialmente prevista, che ammontava a 229.000 euro.Sono dati che preoccupano, anche alla luce della mancata risoluzione del contenzioso tributario tra Amat e l’amministrazione Lagalla in materia di Tarsu/TARI e Tosap sulle zone blu.
Una situazione che si ripercuote sul tante volte annunciato percorso di risanamento dell’azienda e sulla sua stessa continuità, con inevitabili annessi anche sul bilancio comunale.
Per superare questa situazione critica, non servono campagne pubblicitarie. È fondamentale, invece, che il sindaco Lagalla intervenga tempestivamente definendo il contenzioso e stipulando un nuovo contratto di servizio che tenga conto della necessità di rimodulare i servizi in perdita. Questo è l’unico modo per garantire una gestione efficiente ed efficace dell’Amat e per assicurare alla città un servizio di trasporto pubblico di qualità”. Lo dichiara la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Concetta Amella.