“Oggi si è aperto il servizio di Oncologia a Barcellona. Bisognerebbe festeggiare eppure a molte persone non interessa che c’è un nuovo ed importantissimo servizio in città ma criticheranno anche questo, perché è frutto del mio impegno ed il mio impegno va denigrato e distrutto sacrificando persino anche il bene dei barcellonesi. Tento di aprire reparti di eccellenza con una fondazione totalmente pubblica e mi ostacolano in tutti i modi scrivendo cose assolutamente assurde”. A dichiararlo è il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Pino Galluzzo, con un post su Facebook, “contro coloro che invece di esultare, protestano”. Si tratterebbe quindi di “ex amici” dice Galluzzo nel suo post, probabilmente quelli di Alleanza nazionale.
Dunque, la buona notizia dichiarata sui social è che entro il 31 maggio sarà riaperto il pronto soccorso dell’ospedale “Cutroni-Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto, in più entro la stessa data è stata programmata l’apertura del reparto di oncologia, prevedendo una dotazione di tre medici specialisti. Poi a metà giugno dovrebbero concludersi tutti i lavori in corso presso la struttura sanitaria.
Un riepilogo delle criticità sanitarie che hanno interessato il caso di Barcellona, e che – risolte per il primo – adesso si allargano ai territori di Milazzo e Lentini, dopo la vicenda di Taormina che ha visto la chiusura della cardiochirurgia pediatrica. Nel comprensorio, ricordiamo alcuni plessi sanitari, ormai ex Covid dopo la fine della pandemia, ma che sono rimasti confinati, non si sa per quale funzionalità. Va aggiunta
la dismissione dell’ospedale di Milazzo che perde reparti, molti dei quali adibiti alla gestione dell’emergenza sanitaria e che non sono mai tornati alla loro precedente funzione.
Poi, il problema atavico che ha a che vedere con la carenza di medici che nel frattempo hanno lasciato il servizio. Vuoti anche per quanto riguarda la programmazione economica a discapito dell’attuale deficit di terapie intensive.