“Attendevamo questo dato, sapevamo che erano in corso i trial scientifici. È una buona notizia, che permette di lavorare anche su questa fascia d’età per contenere la diffusione del virus”. Così Rocco Russo, pediatra della Asl di Benevento e membro della Società Italiana di Pediatria, commenta interpellato da LaPresse la notizia del giorno in tema di campagna vaccinale. Vale a dire, la dichiarazione di Pfizer riguardo al suo vaccino, definito “sicuro, ben tollerato e produttore di robuste risposte immunitarie” nei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.
“Anche nella fascia pediatrica dobbiamo permettere che i bambini vengano protetti dall’infezione e dal contagio, evitando loro di correre rischi, anche se minori rispetto agli adulti” continua Russo. Alcune critiche alla dichiarazione di Pfizer sono arrivate però da virologi come Roberto Burioni, che ha definito criticabile lo studio, in particolare in merito all’esiguità del campione selezionato.
“Noi ci affidiamo ovviamente a quelle che saranno le valutazioni degli organi regolatori, che prenderanno in considerazione questo dato del campione così come tutti gli altri dati“. Per Russo, “un aspetto importante da considerare è che si tratta di percorsi fatti in emergenza. In paesi come gli Stati Uniti il numero dei casi in fascia pediatrica è aumentato in maniera vertiginosa, soprattutto con la riapertura delle scuole. A fronte della valutazione positiva di Ema e Aifa, siamo sicuri che questo vaccino potrà essere un’opportunità da cogliere“.