Messina prende spazio sul palcoscenico regionale, affiancandosi a Palermo e Catania. E’ questo secondo il sindaco Federico Basile il vero segnale indicatore dei risultati raggiunti in questo prima anno di amministrazione (QUI).
“Ci stiamo ritagliando un ruolo importante, oggi chi viene in Sicilia non parla più solo di Catania e Palermo ma anche di Messina”.
Esattamente un anno fa Federico Basile veniva proclamato sindaco ed oggi ha voluto fare un bilancio nel corso di una conferenza stampa alla presenza della giunta e dei cda delle partecipate e del direttore generale Salvo Puccio.
Concorsi, conti e brand Messina, questi i tre punti evidenziati dal primo cittadino come pilastri di quest’anno di attività. Concorsi dopo 30 anni a Palazzo Zanca, l’ultimo passaggio sul piano di riequilibrio ed un calendario da città degli eventi di tutto rispetto.
“I risultati che abbiamo realizzato sono nel solco della continuità e della stabilità governativa grazie ai finanziamenti assegnati durante l’amministrazione De Luca e che oggi ci permettono di investire e raccogliere i frutti”. Nel ricordare la passata amministrazione, e nel ribadire i segnali di una valorizzazione della Città che sta rinascendo e che ha imparato a farsi conoscere oltre lo Stretto, Basile ha sottolineato la presenza di Messina a livello politico nazionale di coloro che hanno fatto parte di questa squadra salutando la senatrice Dafne Musolino e l’onorevole Francesco Gallo, che hanno preso parte all’incontro.
Attraverso le slide sono state ricordate tutte le tappe di 365 giorni di attività amministrativa.
“I concorsi sono la naturale conseguenza di quanto abbiamo annunciato in campagna elettorale. È partita una rivoluzione per rinverdire la macchina amministrativa. Abbiamo attivato procedure al Comune, Amam, Patrimonio, Messina Servizi. L’obiettivo era mille posti e ne abbiamo creati 900 nel giro di un anno. Fondamentale anche il piano di riequilibrio, la grande sfida del comune. Siamo arrivati alle battute finali, a luglio avremo l’audizione in corte dei conti e sono convinto che tutto il lavoro fatto quest’anno sarà fondamentale. Messina oggi è un esempio virtuoso, partendo dai conti e dalla gestione amministrativa. I tre pilastri sono questi: dotazione organica, piano di riequilibrio e valorizzazione della città. Siamo una grande squadra che porta avanti un grande lavoro. Ringrazio l’onorevole Gallo e la senatrice Musolino, tanti risultati raggiunti sono merito loro e del loro supporto”.
Prima di dare la parola agli assessori ed ai cda delle società partecipate è intervenuto il direttore generale Salvo Puccio, l’uomo in più della squadra: “Il lavoro è sempre un lavoro di squadra. Se oggi è possibile spendere 1 miliardo di euro il merito è di chi ha lavorato in questi anni. Per questo ringrazio gli ex direttori generali che ho al mio fianco, il sindaco e il segretario generale”.
Ogni assessore ha illustrato quanto fatto nel corso di un anno. Il vicesindaco Salvatore Mondello si è soffermato su quanto realizzato per l’edilizia scolastica, si è completata la vulnerabilità sismica di 104 edifici. Ci sono cantieri in molte scuole, perché dopo un trentennio si è partiti con una programmazione organica che ci porterà ad avere tutte le scuole funzionanti e sicure entro il 2027. Poi i parcheggi ‘interscambio. Avevamo 15 finanziamenti per 15 parcheggi, che abbiamo iniziato a realizzare a inizio mandato. A stretto giro ne consegneremo altri 4 ma il parcheggio in quanto tale non ha senso se non in una strategia generale, che è il Pums.”
Dalla caccia ai furbetti dei tributi all’arredo urbano, dai progetti per i senza tetto e il dopo di noi fino a Messina città degli eventi, dalla cultura all’energia alle pari opportunità ogni assessore ha tracciato il suo bilancio. Quindi è stata la volta dei componenti dei cda delle partecipate.