“La tempestiva decisione del tribunale del Riesame di dissequestrare i 20 milioni bloccati ad Amap a fine maggio è una grande notizia per tutta la Città Metropolitana che ha corso il rischio di trovarsi da un giorno all’altro di trovarsi senza un servizio pubblico essenziale irrinunciabile, ma soprattutto dà serenità ai tanti lavoratori della Partecipata e alle loro famiglie che adesso potranno guardare al futuro e alla giustizia con più fiducia. Ringrazio il vicesindaco Carolina Varchi, i legali, il Collegio Sindacale dell’AMAP e tutti gli attori che hanno partecipato alla vicenda per il prezioso lavoro e le professionalità prontamente prestate. Confido sempre nella giustizia e sono certa che continuerà a fare il suo corso”. A dichiararlo è la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia Palermo Germana Canzoneri.
Il Tribunale del Riesame ha annullato il sequestro dei conti dell’Amap, circa 20 milioni di euro.
Il sequestro preventivo era stato, emesso dal gip su richiesta della della procura europea ,nei confronti società’ a capitale interamente pubblico che gestisce il servizio idrico nel capoluogo e in provincia. Il provvedimento riguarda anche vertici dell’azienda: il direttore generale Giuseppe Ragonese, 63 anni, e l’amministratore unico Maria Concetta Prestigiacomo, 70 anni, in carica dal 23 marzo 2014 al 18 marzo 2019, e il suo successore nell’incarico, Alessandro Di Martino, 53 anni.
Sono indagati per indebita percezione di erogazioni pubbliche aggravato dalla qualifica di “incaricati di pubblico servizio“. Secondo le indagini dei finanzieri avrebbero causato un danno superiore a 100mila euro agli interessi finanziari dell’unione europea.
“Accogliamo con sollievo la notizia ricevuta: il provvedimento del tribunale del riesame che ha disposto l’annullamento del sequestro nei confronti di AMAP. Fin dall’inizio ci siamo prodigati, essendo il Comune di Palermo proprietario della quasi totalità delle azioni, per garantire la continuità aziendale e il mantenimento dei livelli occupazionali. Certamente non ignoriamo che l’esistenza di due procedimenti penali che riguardano la partecipata del servizioidrico, impone di dedicare particolari attenzioni alla società ma siamo certi che con questo provvedimento di annullamento del sequestro, si potrà far fronte con serenità alla stagione estiva che naturalmente destava preoccupazione nei tanti Sindaci aderenti al servizio idrico integrato. Amap continuerà dunque a lavorare potendo guardare con maggiore serenità al proprio futuro mentre, confidando nel lavoro dell’Autorità Giudiziaria alla quale si è offerta fin dall’inizio massima collaborazione, si attende che la giustizia faccia il suo corso“.
Un risultato raggiunto grazie anche all’impegno dei sindacati che hanno voluto fortemente l’istituzione di un tavolo in Prefettura, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni preposte.
Adesso AMAP ha bisogno di un nuovo piano industriale con investimenti per migliorare gli impianti e per valorizzare il personale.
Cogliamo l’occasione per ribadire il nostro impegno per l’istituzione di un gruppo di lavoro, così come stabilito in occasione dell’incontro in conferenza dei capigruppo con le OO.SS. di Amap, indispensabile per programmare i necessari provvedimenti in capo al Consiglio comunale e all’Amministrazione attiva, che mirino a tutelare l’azienda.
Amap infatti, oltre ad essere un patrimonio collettivo prezioso, che anche attraverso i tanti finanziamenti nazionali e comunitari per la realizzazione di infrastrutture idriche e fognarie contribuisce alla crescita della città, è una garanzia per il mantenimento della gestione pubblica dell’acqua che è e resta un bene comune”.