“Dai risultati delle amministrative emerge un calo del sovranismo: anche da parte della Meloni mi aspettavo di più. Forza Italia, a parte alcune città dove c’è stato qualche problema, regge bene. A Milano la Lega è al 10%, noi al 7%. Dove si lavora bene, Forza Italia c’è. E’ indubbio che vincono i moderati, anche al Nord”. Così il leader di Fi in Sicilia, Gianfranco Miccichè, analizzando il voto delle amministrative.
“La Calabria, con la Sicilia, si conferma una roccaforte di Forza Italia. La nostra lista ha ottenuto il 18%, la seconda l’8%, con pochissimi decimi di differenza rispetto a Lega e FdI. Avremmo vinto in Calabria anche senza Lega e FdI. E’ un risultato importantissimo, che deva fare riflettere. Che Forza Italia avrebbe vinto con questi numeri Occhiuto lo sapeva due mesi fa, ne avevamo parlato: è la dimostrazione che gli elettori premiano chi conosce e lavora per il territorio“, aggiunge Miccichè,
“Da diverso tempo parlo dell’esigenza di pacificazione nel Paese, i risultati delle amministrative mi danno ragione. Questa pacificazione, necessaria per riavvicinare la gente alla politica, deve avvenire anche all’interno della coalizione di centrodestra, i leader nazionali devono capire che gli atteggiamenti arroganti, come quelli manifestati di recente da qualcuno che vuole imporre scelte anche in Sicilia, non vanno bene, creano tensioni negli alleati: bisogna darsi una calmata. Sovranismo e arroganza non passano, il civismo, frutto dell’odio scatenato contro i politici, non funzione come dimostra l’esito del voto in molte città – sottolinea Gianfranco Miccichè sui risultati delle amministrative -. Sbagliano a Roma a compiere delle scelte senza coinvolgere i territori – dice – C’è qualcuno che non ha idea di come funzionano le cose al Sud“.
Nell’ottica delle amministrative in Sicilia del prossimo anno, Miccichè aggiunge: “Sono disponibilissimo a ragionare di alleanze di centrodestra classico, perché la mia storia è quella, però lo faccio nell’alveo di una pacificazione”.