Per Liberty Lines è un ritorno su una tratta che di fatto rappresenta in termini concreti la continuità territoriale tra le due sponde, tra due Città metropolitane che si affacciano sullo stesso Stretto e stanno ponendo le basi per l’Area integrata.
Per pendolari, studenti, lavoratori e turisti è una buona notizia dopo gli anni che hanno visto il servizio di collegamento veloce tra Messina e Reggio Calabria gestito di proroga in proroga dalla Blu Jet (società delle Ferrovie dello Stato) in modo totalmente inadeguato. Dal 1° ottobre quindi torna sullo Stretto la Liberty Lines (QUI) che si è aggiudicata la gara bandita dal Mit dopo che Corte di giustizia europea e Consiglio di Stato sono intervenuti con sentenze contro il monopolio di Stato (Blu Jet) nei collegamenti marittimi.
“E’ una linea alla quale siamo affezionati – ha commentato l’amministratore delegato di Liberty Lines Carlo Cotella – E’ gestita con 2 mezzi più uno di riserva, per un totale di 9 equipaggi e 70 marittimi. Garantisce corse tutti i giorni della settimana dalla mattina presto fino alla sera tardi. È un po’ come dire che unisce due quartieri della stessa città, perché tra Messina e Reggio Calabria ci sono ormai tante interconnessioni economiche e sociali ed è indispensabile avere un collegamento veloce ed efficace”.
Il bando prevede 16 corse giornaliere di andata e 16 di ritorno dal lunedì al venerdì (fascia oraria 5.30-21), più due coppie di corse da garantire nella fascia notturna. Per quanto riguarda i weekend e i festivi saranno 6 di andata e 6 di ritorno. Finalmente, dopo le proteste e le richieste di una vera e propria “popolazione” che si sposta quotidianamente tra le due sponde, si potrà avere un servizio all’altezza delle esigenze. Senza dimenticare che nel frattempo molto si sta muovendo anche sul fronte aeroporto dello Stretto che un tempo era considerato importante per l’utenza messinese ma che con il progressivo depotenziamento è stato via via meno utilizzato.
Avere più corse per Reggio, da collegare con il bus navetta per il Minniti è importante se andrà di pari passo con il potenziamento dello scalo, mentre nel frattempo si sta avviando la riqualificazione del pontile per riproporre i collegamenti diretti con aliscafo.
Intanto, dal 1°ottobre il primo traguardo è stato raggiunto.
“È per noi un orgoglio come azienda – continua Cotella – è un grande impegno per garantire velocità ed efficienza. La nostra mission è avvicinare luoghi che sono separati dal mare e siamo orgogliosi di farlo. Un altro aspetto al quale stiamo lavorando è quello sui biglietti integrati. Un’evoluzione che in Sicilia facciamo fatica a far capire ma l’integrazione nel trasporto è importantissima. Dovremmo imparare a guardare anche altre realtà dove ci sono aziende anche concorrenti tra loro che non guardano solo il loro orticello ma lavorano per l’integrazione”.
Proprio nei giorni scorsi si è riunito a Reggio Calabria il tavolo tecnico per la mobilità integrata nello Stretto ed è stata definita la tabella di marcia per l’introduzione di un biglietto unico, primo tassello per la mobilità sostenibile. L’ipotesi al vaglio coinvolge le aziende di trasporto pubblico delle due città e il vettore marittimo.