Si intensifica la “caccia” ai morosi da parte del Comune di Taormina e l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di provare a recuperare almeno una parte dei 50 milioni di euro di tributi, che stando alle stime degli uffici di Palazzo dei Giurati non sarebbero stati riscossi negli anni scorsi. I fronti più spinosi sono quelli di Imu, acqua, Tari.
La stretta, con l’avvenuta approvazione da parte della Giunta di una delibera proposta dall’assessore Giuseppe Sterrantino, si concentra sulla ricerca dei soggetti che non risultano in regola ma anche sul tentativo di migliorare l’operatività e l’efficacia delle attività d’ufficio da parte del personale preposto.
Per questo la Giunta del sindaco Cateno De Luca, ha disposto il potenziamento dell’Ufficio Entrate dell’Ente. La responsabile dell’Area Economico-Finanziaria del Comune è stata autorizzata “ad adottare ogni decisione utile e necessaria, finalizzata all’incremento degli introiti derivanti dall’attività accertativa relativamente a tutte le entrate comunali, che dovrà concretizzarsi nella emissione e notifica, entro i termini perentori di legge, degli avvisi di accertamento esecutivi per tutte le annualità non prescritte fino al 2022″.
E’ stata anche prevista “una valutazione delle condizioni organizzative, delle competenze professionali e dell’impegno profuso da parte del personale preposto all’Ufficio Tributi, che possano svolgere le attività necessarie, previste per legge, a raggiungere gli obiettivi fissati, tenuto conto anche dell’esiguo numero di unità assegnate al Servizio Tributi, o eventualmente decidere di avvalersi di adeguati supporti esterni che possano prestare il servizio di accertamento e riscossione delle entrate tributarie, nell’ambito della gestione ordinaria dei rispettivi servizi, con indicazione, inoltre, del personale di ruolo e del personale impiegato in Asu non idoneo, al fine di poterlo destinare ad altri servizi”.
“Pagare tutti per pagare meno – evidenzia il sindaco De Luca – è il principio di equità sociale alla base delle azioni che stiamo predisponendo. E’ finito il tempo degli evasori e dei furbi. Anche attraverso il supporto della banca dati dei contribuenti individueremo tutti coloro che si sono sono sottratti ai pagamenti dovuti all’ente e che ancora non hanno compreso di doversi mettere in regola”.