Torna il “Ragusa dietro il Sipario”, il festival biennale dei mestieri dell’arte, ideato da Vicky DiQuattro e curato insieme alla sorella Costanza.
Il festival, che si terrà dal 28 settembre all’8 ottobre, esalterà il lavoro di tutti quelli che stanno dietro le quinte per creare uno spettacolo, come scenografi, macchinisti, costumisti e truccatori, piuttosto che lo spettacolo stesso.
A caratterizzare la manifestazione è un programma “off” proprio gli spettacoli, aprendo le prove a studenti e pubblico come Talk, laboratori, incontri e tanti spettacoli con artisti di livello nazionale, per accendere i riflettori sul mondo del teatro a 360 gradi.
Si renderà omaggio, in questa seconda edizione, allo scrittore Italo Calvino, uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento e del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita.
“L’obiettivo è creare non per, ma con il pubblico, allargando i fruitori non con progetti più facili ma maggiormente condivisi – spiegano le curatrici -. Inoltre, il festival è dedicato in particolare al pubblico dei giovani e giovanissimi, e con una stretta collaborazione con le scuole del territorio”.
I protagonisti
Questa seconda edizione del festival vedrà alternarsi personalità come l’attore e scrittore Alessandro Bergonzoni, il regista Gabriele Vacis che con l’attore Roberto Tarasco porterà “Prometeo incatenato” e “Sette a Tebe”, il cantautore siciiano Mario Incudine (concerto itinerante il 7 ottobre insieme alla banda di Ibla), il pianista Danilo Rea (che si esibirà l’8 ottobre all’interno delle suggestive latomie di Cava Gonfalone), lo scrittore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco insieme al cantautore Lello Analfino e all’attore e cantastorie Salvo Piparo tutti presenti con una meravigliosa trasposizione teatrale e musicale de “Il lupo e la Luna” a cura di Valentino Picone (in scena l’1 ottobre). Ci saranno momenti di teatro danza con la Fondazione Cirko Vertigo che terranno gli spettatori con il fiato sospeso e il naso all’insù in performance emozionanti e sorprendenti con gli spettacoli “Vertigine di Giulietta” (produzione blucinQue in scena in apertura del festival, il 28 settembre) e Fili Invisibili (produzione collettivo 6tu). Gli attori Blas Roca Rey e Monica Rogledi accompagnati al pianoforte da Chika Nagata con le “Fiabe” di Calvino e l’attore Mario Perrotta con “Come una specie di vertigine Il Nano, Calvino, la libertà”.
In programma anche incontri su temi di rilevanza culturale e sociale, dal ruolo della democrazia alla programmazione culturale per le città, dalla formazione teatrale alla contemporaneità, con la partecipazione di Paolo Verri, Fulvia Toscano, Michele Romano, Ester Bonafede, Fabio Granata, Gabriele Vacis, Vicky DiQuattro e Paolo Stratta.
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La manifestazione
E’ promossa dall’associazione “Donnafugata 2000” con la consulenza culturale di Paolo Verri e organizzativa di Danila Confalonieri. E’ stata finanziata dal Ministero dei Beni Culturali. Ha il supporto dell’Assessorato al Turismo e Spettacoli della Regione Siciliana, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, del Comune di Ragusa e della Siae. Ha il patrocinio del Ministero dell’istruzione e del merito Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia.
Le dichiarazioni
“Ancora una volta la Sicilia si conferma luogo ideale per ospitare eventi di grande cultura capaci di affascinare anche i turisti che hanno scelto di visitare le bellezze che la nostra isola è in grado di offrire. Con questa manifestazione si crea un percorso culturale capace di avviare connessioni nuove e di far interagire gli spettatori”. A sottolinearlo l’assessore regionale Elvira Amata.
“Gli spazi urbani toccati dal festival saranno occupati da un’installazione di “luci d’artista” ispirata a uno dei libri di Italo Calvino più amati: “Le città invisibili”. Sarà meraviglioso vedere molti luoghi della nostra Ragusa accendersi in modo nuovo e dar vita a una grande festa condivisa”, sottolinea il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì.